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Varese

SACRO MONTE DEL ROSARIO DI VARESE - PATRIMONIO UNESCO DAL 2003


Visita il Sacro Monte del Rosario di Varese, un gruppo di 14 cappellette dedicate al mistero del rosario. Progettato a scopo di pellegrinaggio, il viale delle cappelle si snoda per 2 km all’interno del Parco regionale Campo dei Fiori, terminando con il Santuario di Santa Maria del Monte, ospitato nell’omonimo borgo. Il Santuario costituisce la quindicesima cappelletta. Notevole testimonianza della cultura artistica del XVII secolo del Ducato di Milano, il Sacro Monte del Rosario si distingue per il forte impatto scenografico: l’architetto Giuseppe Bernascone “il Mancino” progettò le cappelle in modo che ognuna fosse unica, fondendo arte, architettura e paesaggio. Di fatti, diverse cappellette presentano porticati per ammirare il panorama ed il lago. Per contraddistinguerle anche a livello artistico, le cappelle furono decorate da diversi artisti. Citiamo il Morazzone, Carlo Francesco Nuvolone, Antonio Busca, Francesco Silva e Cristoforo Prestinari. Le quattordici stazioni della Via Sacra sono così espressione di diversi stili, dal manierismo al barocco. Ricordiamo la terza cappella con l’affresco della Fuga in Egitto di Renato Guttuso e la decima stazione, che conserva cinquanta statue in cotto di Dionigi Bussola. La settima cappella, grazie agli affreschi del Morazzone, è considerata la più bella del Sacro Monte.

Il Santuario di Santa Maria del Monte

Quindicesima stazione del Sacro Monte è il Santuario di Santa Maria del Monte, ampliato e ricostruito nel XV secolo. Si presenta oggi con tre navate, tre absidi e la navata centrale prolungata verso l’ingresso. Della precedente struttura romanica conserva la cripta, con affreschi risalenti al XIV secolo. Da una recente restaurazione sono emerse tracce di una primitiva chiesa risalente al V secolo. La cripta è collegata al Santuario tramite il corridoio della “Tre Madonne”, con affreschi mariani. Il Santuario di Santa Maria ospita il gruppo scultoreo de “L’Adorazione dei Magi” di Andrea da Milano. Altre opere e preziose donazioni sono raccolte nel Museo Baroffio, il museo del Santuario. Ufficialmente aperto nel 1900, il Museo del Santuario si è successivamente unito alla collezione privata del Barone Giuseppe Baroffio Dall’Aglio. In aggiunta alle testimonianze storico – religiose, il Museo Baroffio ospita una sezione di arte sacra contemporanea, con opere di Matisse, Sironi e altri.
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©Foto: Gerd Eichmann - Opera propria, CC BY-SA 4.0 ©Riproduzione riservata