Premessa La legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha attribuito all’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (ARERA) funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, da esercitarsi “con i medesimi poteri e nel quadro dei principi, delle finalità e delle attribuzioni, anche di natura sanzionatoria, stabiliti dalla legge 14 novembre 1995, n. 481” e già esercitati negli altri settori di competenza (energia elettrica, gas naturale, servizio idrico integrato). Tra le diverse funzioni in ambito ambientale, ARERA detiene quella di predisporre e aggiornare il metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio «chi inquina paga». Inoltre, ad ARERA spetta anche il compito di approvare le tariffe definite dall’ente competente a ciò preposta per il servizio integrato. Dal 2022 è in vigore il nuovo MTR2 approvato con delibera 363/2021/R/rif che introduce una serie di novità significative rispetto al precedente periodo regolatorio, a partire dal passaggio da una pianificazione economico-finanziaria annuale ad una pluriennale (2022-2025), prevedendo un aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie. Infine, con la Delibera 389/2023/R/rif ARERA ha definito le regole per l’aggiornamento biennale 2024-2025 delle predisposizioni tariffarie, confermando l’impostazione generale del MTR-2, ma introducendo al contempo alcune novità:
l’introduzione di nuove misure per dare adeguata copertura ai maggiori oneri sostenuti negli anni 2022 e 2023 a causa dell’inflazione, assicurando al contempo la sostenibilità della tariffa all’utenza;
l’adeguamento del MTR-2 alla sentenza n. 7196/23, relativamente alla valorizzazione dei costi e dei ricavi afferenti alle attività di prepulizia, preselezione o pretrattamento degli imballaggi plastici provenienti dalla raccolta differenziata;
l’introduzione dei criteri di calcolo ai fini del monitoraggio del grado di copertura dei costi efficienti della raccolta differenziata.
Attività 1) – Supporto alla predisposizione del PEF grezzo del Comune Il supporto fornito al Comune consisterà nelle seguenti azioni: A. Compilazione delle schede di input per il periodo 2024-2025 a partire dai dati di rendiconto al Bilancio forniti dal Comune, attraverso:
la valorizzazione delle voci di costo da inserire nel PEF Grezzo;
la valorizzazione dei cespiti afferenti al servizio rifiuti sulla base dei dati da libro cespiti;
l’individuazione dei corretti driver di ripartizione dei costi comuni;
calcolo delle componenti a conguaglio eventualmente di pertinenza del Comune;
la valutazione dell’equilibrio economico-finanziario della fase del servizio gestita dal Comune, qualora presente.
B. Supporto alla redazione della Relazione di accompagnamento al PEF Grezzo Comune. Attività 2) – Supporto nella verifica dei dati forniti dal Gestore della raccolta A valle della ricezione delle schede di input da parte del gestore secondo lo schema definito da REF Ricerche, i consulenti supporteranno il Comune nella verifica della completezza, della coerenza e della congruità dei dati e delle informazioni necessarie alle elaborazioni del PEF stesso trasmesso dal gestore della raccolta e trasporto, spazzamento e lavaggio. Tale fase, coordinata con l’Attività A e C, è propedeutica all’aggregazione dei dati in unico PEF finale per l’intero servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dell’ambito tariffario. Attività 3) – Coordinamento e finalizzazione delle predisposizioni tariffarie (PEF) 2024-2025 definitive La fase di coordinamento prevede le seguenti azioni: A. Sistematizzazione del PEF «aggregato»; B. Finalizzazione del PEF definitivo con relativa analisi di sensitività, ovvero:
Definizione dei parametri di sharing;
Definizione di eventuali parametri di gradualità e rateizzazione (spalmatura dei conguagli);
Verifica delle componenti a conguaglio e della corretta rateizzazione delle stesse;
Definizione del limite di crescita;
Verifica dell’equilibrio economico della gestione del servizio;
Valorizzazione di eventuali detrazioni o di eventuali extra costi per istanza di superamento del limite tariffario;
Attività 4) – Definizione dei corrispettivi TARI (articolazione tariffaria) Sulla base del PEF elaborato secondo le attività di cui ai punti precedenti, verranno calcolati i corrispettivi TARI da applicare alle diverse categorie di utenza, secondo le direttive ex DPR 158/99 e sulla base delle indicazioni del Comune in merito alla distribuzione del carico tariffario tra le tipologie di utenza e alla valorizzazione dei coefficienti k. Richiedi preventivo