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Piccoli Comuni, ecco i fondi Realacci

20/09/2021
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’elenco degli enti che beneficeranno dei fondi previsti dalla Legge n. 158/2017, la Legge Realacci (100 milioni di Euro fino al 2023, ulteriormente incrementati di altri 160).

Arriva, dopo lunga attesa, la possibilità per i Comuni italiani sotto i 5.000 abitanti di ottenere risorse e strumenti per realizzare interventi di recupero ed evitare lo spopolamento grazie al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2021, recante “Definizione dell’elenco dei piccoli comuni che rientrano nelle tipologie di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 6 ottobre 2017, n. 158”, in Gazzetta ufficiale n. 220 del 14 settembre 2021.

Chi sono i beneficiari
I piccoli comuni che rientrano nelle tipologie previste all’art. 1, comma 2, della legge 6 ottobre 2017, n. 158, secondo i parametri definiti con il decreto del Ministro dell’interno in data 10 agosto 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 27 agosto 2020, sono individuati nell’allegato A) del provvedimento.
Si tratta di:
- comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti;
- comuni istituiti a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 abitanti.
L’elenco attribuisce ai comuni una serie di punteggi basati su parametri di disagio individuati dalla legge stessa: dissesto idrogeologico, frane, arretratezza economica, decrescita demografica, indice di vecchiaia, percentuale di occupati sulla popolazione, inadeguatezza dei servizi sociali, assenza di rete internet, distanza dai grandi centri urbani, densità di popolazione uguale o inferiore a 80 abitanti per km quadrato. Tra i criteri di preferenza si segnalano anche: l’appartenenza ad una unione di comuni, la presenza di aree naturali protette e la conclusione del processo di fusione e/o incorporazione entro il 1° gennaio 2021.

Destinazione del Fondo
Il Fondo è destinato ai piccoli Comuni per il finanziamento di investimenti diretti alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici nonché alla promozione dello sviluppo economico sociale e all’insediamento di nuove attività produttive.

Dpcm 23 luglio 2021 Piccoli Comuni
Allegato A - Dpcm 23 luglio 2021 Piccoli Comuni