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Eupilio

EDICOLE VOTIVE E VIA CRUCIS


Cappelle votive

- Cappella di Santa Lucia | Carella A metà strada tra Galliano e Carella si incontra la cappella di Santa Lucia, probabilmente eretta nell’Ottocento. Ricollocata in seguito alla realizzazione di Via Panigatti, è ornata da un quadro della santa. - Cappella della Madonna col Bambino | Corneno Anche l’origine della cappella della Madonna col Bambino è incerta ed è fatta risalire al XVIII secolo. L’edicola segnava un tempo il confine amministrativo fra Corneno e Carella con Mariaga. L’antico affresco, andato perduto, è stato sostituito da una rappresentazione della Madonna col Bambino. - Cappella della Madonna di Caravaggio | Corneno Di forme barocche l’edicola fra via Colombo e via Lecco, dedicata alla Madonna di Caravaggio. Eretta forse nell’Ottocento, era meta di pellegrinaggio per la Madonna della Candelora. - Cappella mariana in Via Strambio | Corneno Peculiare anche la struttura della cappella viaria di Via Strambio, con volume superiore aggettante e piccola panchina in pietra perpendicolare. Costruita nel Settecento, l’edicola è stata spostata verso l’interno durante i lavori di allargamento della via e l’edificazione del vicino plesso scolastico. Al centro è visibile un’immagine mariana, che sostituisce l’antico dipinto, forse di Maria Ausiliatrice. - Cappella di San Carlo | Penzano Lungo la strada, proprio al confine con Erba, si trova la cappella di San Carlo. Presumibilmente edificata sul finire del XIX secolo, si compone di una particolare struttura a tre comparti. Al centro, visibile tramite una grata, si conserva un affresco di San Carlo con gli appestati mentre nulla rimane nelle cornici laterali. - Cappella di Mort’Ingera | Penzano Sempre a Penzano, ma nei pressi del Lago di Pusiano, si incontra la cappella Mort’Ingera. Edificata nel XVI secolo come lazzaretto, deve il nome all’abbondante presenza di ghiaia, detta “gera” in dialetto locale. Il sacello mantiene la dicitura esterna “Previlegiati morti d’Ingera. 1521–1657” mentre all’interno sono custoditi un Crocifisso ligneo e molti ex-voto.

Via Crucis al Colle Molvesio

Da ricordare anche la Via Crucis che, dal cimitero di Galliano, sale al Colle Molvesio. È stata costruita, a partire dal 1693, sull’antico lazzaretto della frazione. Il percorso ha goduto dei benefici delle famiglie nobili locali, come la donazione del terreno e la costruzione delle edicole minori. La Via Crucis si compone delle canoniche quattordici stazioni, con la quindicesima posta su un terrazzo con vista panoramica sul Segrino. Quest’ultima, più ampia, è delimitata da una bella cancellata in ferro battuto. Nulla rimane degli antichi affreschi devozionali di fine Ottocento, realizzati dai pittori Pessina e Campi.

Affreschi mariani

Da ricordare, infine, l’affresco mariano di Corneno, posto sulla parete esterna di un’abitazione a breve distanza dalla chiesa di San Giorgio. Realizzato all’inizio del Novecento, raffigura la Madonna in preghiera davanti a Gesù deposto dalla croce.  

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