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Mantova

BASILICA DI SANT'ANDREA


Edificata dal 1472 ma conclusa nel tardo XVIII secolo, la Basilica di sant'Andrea è la chiesa più grande di Mantova, eletta a basilica minore. Progettata da Leon Battista Alberti su di un precedente edificio preromanico, è volontariamente situata nell’angusta piazza, allineandola all’asse viario che collegava Palazzo Ducale con Palazzo Te.  Imponente ma equilibrata, è stata ideata con l’applicazione della “sezione aurea”. La ristrutturazione che iniziò nel 1472 si protrasse ben oltre la morte di Leon Battista Alberti e fu voluta dai marchesi Gonzaga come simbolo del loro potere sulla città.

   Descrizione

La facciata è concepita come un arco di trionfo sovrapposto a un tempio classico. Oltre al timpano è situato un secondo arco, leggermente arretrato. Questa struttura, ad “ombrellone”, permette l’illuminazione della navata senza far entrare direttamente la luce ma creando una penombra. La facciata, di forma quadrata, è uno dei primi monumenti rinascimentali decorato con paraste corinzie per tutta l’altezza. Sopra i portali laterali vi sono due nicchie con lesene corinzie e sotto l’arco vi è uno spesso atrio. A sinistra svetta il campanile tardogotico in cotto, che con un lato del chiostro compone i resti dell’edificio preromanico del XI secolo. La torre conserva cinque campane ottocentesche. L’interno è a croce latina con impianto ad aula sormontato da volta a botte con lacunari. La progettazione di un’unica navata può derivare dalla volontà di permettere una più ampia osservazione dell’ostensione della reliquia del “Preziosissimo Sangue di Cristo”. Sulla parete interna Alberti introdusse una grande innovazione, la “travata ritmica”, ovvero la presenza di due ordini gerarchizzati. Questo elemento sarà poi più volte usato da Bramante e da architetti manieristi. Tra la navata e il transetto si innalza la cupola, progettata da Filippo Juvara nel XVIII secolo. Sorretta da pilastri con quattro pennacchi, è una delle più grandi d’Italia, con un’altezza di 80 metri e un diametro di 25. Dietro l’altare vi è una profonda abside, a cui nel XVI fu aggiunta la cripta per ospitare la preziosa reliquia. La navata è affiancata da numerose cappelle di forma rettangolare, con un’alternanza tra minori e più grandi. La più importante è quella che ospita la tomba di Andrea Mantegna, morto nel 1506, decorata con affreschi del Correggio, realizzati su disegni del Mantegna stesso. Nella basilica sono sepolti alcuni membri della famiglia Gonzaga.
Aperture Tutti giorni | 8:00 – 12:00 / 15:00 – 19:00 Visite sospese durante le messe La cripta può essere visitata su prenotazione (338 2751862) Sabato | 10:30 - 12:30 / 15:00 – 18:00 Domenica | 15:00 – 18:00

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