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Busto Arsizio

PALAZZO GILARDONI


Palazzo Gilardoni nacque nel XVIII secolo come sede di un collegio intitolato a san Giuseppe ma già dal 1755 l’edificio divenne il primo ospedale della città. Una prima trasformazione avvenne nel 1826, quando l’architetto Pietro Gilardoni gli diede un’impronta neoclassica, ispirandosi a criteri di sobrietà e simmetria nelle forme e decorazioni. Ampliamenti e modifiche continuarono nell’Ottocento e ad inizio Novecento. Nel 1915 palazzo Gilardoni fu acquistato dal comune di Busto Arsizio ma durante gli anni della Grande Guerra fu ancora struttura sanitaria. Dal 1922 vi si stabilirono gli uffici comunali. Nella Sala della Consulta (oggi ufficio del sindaco) si conserva la volta originale. Palazzo Gilardoni custodisce anche alcune opere delle Civiche Raccolte d’Arte. L’edificio si presenta oggi come un grande palazzo cittadino con due corti interne porticate. Rivestito in bugnato liscio, è scandito da lesene con capitelli corinzi e ionici. Gli ingressi sono molteplici, tutti evidenziati da importanti portoni, sormontati da una balconata e finestre con frontoni triangolari. Si distingue l’accesso su via Fratelli d’Italia, con frontoni curvi e un imponente timpano.

©Foto: Alberto Loffredi - Own work, CC BY-SA 4.0 ©Riproduzione riservata