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Civiche raccolte d’arte di Palazzo Marliani - Cicogna

18/06/2021
Le prime notizie riguardo Palazzo Marliani – Cicogna risalgono al Seicento, quando il conte Luigi Marliani, proprietario del feudo di Busto Arsizio, comprò lo stabile per farne la propria dimora.
Nato probabilmente come un’abitazione rurale, dal XVIII secolo fu convertito in palazzo, unendo al corpo centrale le due ali, così da creare due corti interne, collegate tra loro e ai giardini settentrionali.
Dopo i conti Marliani, fu di proprietà della famiglia Cicogna fino all’acquisto, nel 1820, da parte del comune di Busto Arsizio. Dall’Ottocento ha ospitato vari uffici pubblici. Oggi è sede della biblioteca pubblica Gian Battista Roggia e delle Civiche Raccolte d’Arte.

L’edificio conserva molto dell’impianto settecentesco. Si sviluppa su due piani con affaccio sulla corte interna. Vi si accede tramite un elegante ingresso in muratura ondulato. Le finestre sono decorate con elaborate cornici, che si differenziano in base alla disposizione.
All’interno conserva pregevoli soffitti lignei affrescati con motivi “a passa sotto”, tipici della zona. In una sala al piano terra si mantiene parte della pavimentazione dell’antica corte rustica. Nel 2002, durante alcuni lavori di restauro, sono state scoperte le antiche cantine dei vini, la cui costruzione è precedente al XVI secolo.

Create nel 1990, le Civiche raccolte d’arte raccolgono le testimonianze storiche e artistiche del patrimonio comunale. Il patrimonio civico si compone di opere di datazione compresa tra il Cinquecento e l’età contemporanea, in gran parte donate da generosi cittadini. Il museo accoglie:

- una sezione di arte devozionale, con antiche opere provenienti da edicole e cascine bustesi. Ricordiamo in particolare il polittico di Santa Maria di Piazza e l’Assunzione della Vergine di Gaudenzio Ferrari.
- una sezione di arte lombarda del XVI – XVIII secolo, con opere del Morazzone.
- una di arte romantica verista, che ospita il prezioso dipinto di Francesco Hayez con il conte Ambrogio Nava.
Le Civiche raccolte ospitano inoltre artisti locali, quali Biagio Bellotti, Giuseppe Bossi, Enrico Crespi e lo scultore Ferruccio Crespi. Anche nella sezione di arte contemporanea si trovano molti artisti locali, legati ai lavori realizzati per il Premio Pittura Città di Busto Arsizio.
Oltre alla collezione permanente, il museo ospita numerose esposizioni temporanee.
Aperture:
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato | 14:30 - 18:00
Venerdì | 9:30 - 13:00 / 14:30 - 18:00
Domenica | 15:00 - 18:30

Dal 15 giugno al 31 luglio
Martedì, mercoledì, giovedì e domenica | 18:00 - 22:00
Venerdì | 9:30 - 13:00 / 18:00 - 22:00
Sabato | 17:30 - 22:00

Visite guidate e attività didattiche
visite guidate su prenotazione per gruppi e scolaresche, laboratori didattici
didattica@comune.bustoarsizio.va.it
tel. 0331-390242 / 0331-390349

©Foto: Cesco.pb - Own work, CC BY-SA 3.0
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