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Riparto acconto delle risorse incrementali del Fondo per l’esercizio delle funzioni enti locali, per l’anno 2021

20/04/2021
Con comunicato del 19 aprile 20201, il Ministero dell’interno rende noto che è stato firmato il DM del 14 aprile 2021, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il  Riparto dell’accanto delle risorse incrementali, pari a 200 milioni di euro a favore dei comuni ed a 20 milioni di euro a favore di province e città metropolitane, per l’anno 2021, del Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali, finalizzate al ristoro delle perdite di gettito degli enti locali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate dallo Stato a compensazione delle minori entrate e delle maggiori spese, previsto dall’articolo 1, comma 822, della legge 30 dicembre 2020, n.178.
Per le province e le città metropolitane I criteri e la modalità di riparto dell’acconto tengono conto della differenza reale di perdita di gettito dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile auto (RCA) e dell’imposta provinciale di trascrizione al pubblico registro automobilistico (IPT) anni 2020 – 2019, attribuendo il valore zero in caso di incrementi, nonché della determinazione del peso di ciascun ente, sulla base del peso della perdita rilevata nel comparto. Per i comuni, le unioni di comuni e le comunità montane, i criteri e modalità di riparto sono stati definiti dal Tavolo ex art. 106 (d’ora in avanti “Tavolo di confronto”), decreto legge n. 34/2020, con il supporto tecnico di SOSE per quanto attiene, tra l’altro, la stima delle variazioni del reddito imponibile ai fini dell’addizionale comunale IRPEF (RIAI). Il Tavolo di confronto, tenendo conto delle risorse disponibili, ha espresso l’orientamento di procedere al riparto dell’acconto 2021 finalizzando le risorse disponibili in due macro ambiti di riparto:
1. 130 milioni di euro, sulla base dei criteri e delle modalità di riparto di cui alla metodologia adottata in sede di riparto del saldo 2020 del fondo di cui all’articolo 106 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze del 14 dicembre 2020, Allegato A – Nota metodologica Comuni), con aggiornamento delle informazioni relative alle entrate ai dati relativi a tutto l’anno 2020;
2. 70 milioni di euro, sulla base di una stima della riduzione del gettito 2021 relativo all’addizionale comunale IRPEF, principalmente dovuta alla traslazione sul 2021 degli effetti della crisi del 2020. A legislazione vigente, infatti, è previsto che il versamento dell’addizionale è effettuato in acconto e a saldo. Il versamento a titolo d’acconto è stabilito nella misura del 30% dell’addizionale ottenuta applicando l’aliquota fissata dal comune per l’anno precedente al reddito imponibile dell’anno precedente. Il versamento a titolo di saldo è effettuato l’anno successivo sulla base del reddito imponibile dell’anno cui si riferisce e tenendo conto dell’aliquota effettivamente deliberata dal comune e dell’acconto già versato. È presumibile, pertanto, che gli effetti economici della crisi epidemiologica del 2020 possano manifestarsi sul gettito dell’addizionale comunale versato nel 2021, che riflette nella gran parte quanto dovuto per l’anno precedente.

Nota metodologica (all. a)
Riparto acconto – Comuni (all. b)
Riparto acconto – Province e Città metropolitane (all. c)

 

 

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