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PNRR: 1,8 miliardi per riqualificare periferie grandi città

04/10/2022
Parte l’iniziativa del Governo denominata “Italia Domani per i Comuni e per le Città Metropolitane” per comunicare sul territorio la realizzazione dei progetti e degli investimenti del Pnrr per le aree urbane. Il progetto è sviluppato in collaborazione con l’Anci, prevede a livello locale la realizzazione di attività di comunicazione coordinate con le 14 Città Metropolitane, destinatarie di oltre 12 miliardi di euro di fondi già stanziati, di cui 4,5 attribuiti alle Amministrazioni metropolitane e 7,7 ai Comuni capoluogo”.
Gli interventi finanziati da Italia Domani riguardano la rigenerazione urbana e le periferie, il verde pubblico, musei e teatri, forestazione, le scuole dagli asili nido fino a mense e palestre, mobilità sostenibile come le misure per ciclabili, autobus e servizi digitali.
Nel contempo Invitalia annuncia che partono gli investimenti previsti dal Pnrr che puntano a migliorare le periferie delle aree delle Città metropolitane attraverso nuovi servizi per i cittadini, interventi di riqualificazione e rigenerazione, trasformando così “i territori più vulnerabili in smart city e realtà sostenibili”.
Con decreto del 22 aprile 2022, ricorda Invitalia, il ministero dell’Interno, titolare dell’investimento, ha approvato e finanziato complessivamente 31 Piani urbani integrati per un importo totale di circa 2,7 miliardi di euro. In tale ambito,
Invitalia ha pubblicato quattro procedure di gara per l’aggiudicazione di accordi quadro multilaterali per un massimo complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro, per affidare i servizi tecnici e i lavori necessari a realizzare 399 interventi in 13 delle 14 Città metropolitane (Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia e Palermo).
Le procedure pubblicate da Invitalia riguardano i seguenti quattro accordi quadro multilaterali:

  • affidamento di lavori e servizi di ingegneria e architettura per la ristrutturazione, la manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti per un valore massimo stimato di 983,6 milioni;

  • per la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree e spazi pubblici per un valore massimo stimato di 249,8 milioni;

  • per il restauro, la ristrutturazione, la manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti sottoposte a tutela per un valore massimo stimato di 242,1 milioni;

  • per la realizzazione di interventi sulla mobilità, inclusa quella ciclabile per un valore massimo stimato di 361,2 milioni.


Per presentare le offerte c’è tempo fino al 3 novembre 2022 alle ore 13.
Si tratta di procedure che consentono di accelerare i processi attuativi degli interventi, per effetto della simultaneità dell’aggiudicazione degli Accordi Quadro.
Per ogni soggetto attuatore, infatti, Invitalia aggiudica e stipula gli Accordi Quadro con gli appaltatori per ogni specifica tipologia di prestazione (progettazione – con direzione lavori; verifica della progettazione; lavori – anche per appalto integrato; collaudo).
Al soggetto attuatore, quindi, non resterà che attivare gli specifici appaltatori, via via che dalla progettazione si passerà all’esecuzione dell’intervento, fino al relativo collaudo. Per presentare le offerte c’è tempo fino al 3 novembre 2022 alle ore 13. Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma Invitalia Gare Telematiche – InGaTe.

 

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