Come noto, la legge 145/2018, all’art.1, comma 867, stabilisce che sono tenute alla comunicazione dello stock del debito tutte le amministrazioni pubbliche, individuate dalla legge 196/2009, art.1, comma 2. Fanno eccezione le amministrazione pubbliche che aderiscono al regime Siope+. Per queste ultime, la comunicazione è obbligatoria fino alla chiusura dell’esercizio nel corso del quale hanno aderito a Siope+. Nei successivi esercizi, anche se non più obbligatoria, la comunicazione resta possibile ed è particolarmente consigliata se l’importo calcolato da PCC è differente da quello calcolato dai propri sistemi contabili.
La legge 145/2018, all’art.1, comma 867, stabilisce che entro il 31 gennaio di ogni anno le amministrazioni pubbliche devono comunicare lo stock del debito al termine dell’esercizio precedente (31 dicembre). Inoltre, per il comma 867 bis della stessa legge (introdotto dal decreto legge 19/2024, art. 40) le pubbliche amministrazioni devono comunicare entro il mese successivo a ciascun trimestre il proprio stock del debito alla fine del primo, secondo e terzo trimestre dell’esercizio. Riepilogando: • entro il 31 gennaio va comunicato lo stock riferito al 31 dicembre dell’anno precedente; • entro il 30 aprile va comunicato lo stock riferito al 31 marzo; • entro il 31 luglio va comunicato lo stock riferito al 30 giugno; • entro il 31 ottobre va comunicato lo stock riferito al 30 settembre.
A partire dal 30 aprile 2024, il Ministero consiglia di effettuare le comunicazioni trimestrali in Area RGS, tenuto conto delle differenze riscontrabili dal sistema contabile dell’Ente. La possibilità di comunicare lo stock del debito in Area RGS è segnalata dal testo “Comunicazione in corso”. Se invece visualizzi il testo “Comunicazione chiusa” non puoi più procedere alla comunicazione per quel periodo.
Per comunicare lo stock del debito, clicca sul pulsante “Crea comunicazione” all’interno della finestra temporale di interesse (I, II, III trimestre o intero anno). Nella sezione “Stock dei debiti commerciali residui e non pagati“ inserisci l’importo da comunicare: tale importo può essere positivo, zero o negativo. L’importo da comunicare è quello che risulta dal sistema contabile. Se il dato calcolato da PCC corrisponde a quello presente sul sistema, si può utilizzare il pulsante “Copia importo calcolato da PCC”. Nella sezione “Tipo di comunicazione“: • si seleziona la voce “Per tutte le U.O. sottostanti” se l’importo che si sta comunicando include le fatture scadute e non pagate delle unità organizzative (U.O.) inferiori alla propria nella gerarchia IPA (o se non sono presenti U.O inferiori nella gerarchia IPA). Se si è accreditato al vertice dell’amministrazione, questa è l’unica opzione selezionabile; • seleziona la voce “Solo per la mia U.O.” se invece non si conosce la situazione delle fatture delle U.O. inferiori alla propria nella gerarchia IPA. Nella stessa sezione, dal menu a tendina “Gestione Commissariale“ si seleziona il valore “Sì” se l’ente o la U.O. per il quale si comunicando il debito è affidato alla gestione di un commissario; altrimenti si seleziona “No”. È possibile inserire ulteriori informazioni sullo stock comunicato nella sezione “Note da aggiungere alla comunicazione”.
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