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Collezione Francesco De Rocchi

26/06/2023
Presso Villa Gianetti, dal 2003, si trova la Collezione Francesco De Rocchi. È composta da undici opere e alcuni arredi dell’atelier milanese, fra cui oggetti rappresentati nei suoi quadri, strumenti musicali e disegni autografi. Il tutto è stato donato dagli eredi del pittore al Comune di Saronno.

Francesco De Rocchi, nato a Saronno nel 1902, è considerato uno tra i massimi esponenti del Chiarismo Lombardo. Il movimento artistico si è sviluppato a Milano nel 1930 e ha avuto il suo apice tra il 1932 e il 1934. Il termine, coniato dal critico Leonardo Borgese, si contraddistingue per l’utilizzo di colori luminosi e vibranti e rappresenta una pittura in cui il predominio dei colori sostituisce quello dei volumi.
La passione per la pittura venne tramandata al pittore dal nonno e dal padre, entrambi decoratori di interni. Da giovane De Rocchi intraprende gli studi presso l’Accademia di Brera a Milano sotto la guida di Ambrogio Alciati.
Nel 1927 ottiene il riconoscimento del Premio Sallustio Farnara con il dipinto La Siesta, ora conservato nelle civiche Raccolte D’Arte di Milano.

   La tecnica


Importante fu poi l’incontro con il critico d’arte napoletano Edoardo Persico, tra i più influenti del tempo.
Da quel momento l’artista iniziò a proporre una pittura estremamente semplificata, nell’individuazione degli elementi paesaggistici e delle figure. Le opere del pittore iniziarono a riflettere sulla concezione esistenziale dell’uomo: la figura umana è rappresentata in una condizione di fragilità e disorientamento che si riflette spesso più nella raffigurazione di un bambino che di un adulto. Nonostante ciò i quadri non diventano mai tragici: elementi di equilibrio e armonia - come angeli e strumenti musicali, spesso affiancano le imponenti Nature Morte.
Nel secondo dopoguerra De Rocchi abbandonò, almeno in parte, la predilezione per il segmento cromatico. Iniziò una nuova fase, con una linea più modulata, continua ed evidente nei contorni, affiancata da un colore più disteso e sintetico.

 
Aperture:
Martedì e giovedì | 15:00 – 18:00
Sabato e domenica | 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00

Per info:
culturaeventi@comune.saronno.va.it
cultura@comune.saronno.va.it

©Foto e testi: Comune di Saronno
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