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Chiesa di San Vittore Martire

09/11/2022
Molto antica la chiesa di san Vittore Martire, la cui esistenza è attestata al XIII secolo nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero. L’edificio è stato ricostruito fra il 1634 e il 1670 e di nuovo rimaneggiato nel corso del XIX secolo.
La chiesa si compone di un’unica ampia navata con sei cappelle laterali, presbiterio rettangolare e copertura a volte unghiate. Dell’antica chiesa medievale rimane solo una porzione di abside nei pressi del presbiterio.

Imponente e maestosa la facciata ottocentesca, con quattro semicolonne corinzie con alto basamento a scandire la superficie. Tra queste si aprono i tre ingressi e si collocano una vetrata termale e due coppie di nicchie vuote. Il prospetto termina con un grande timpano sommitale dentellato.
Sul lato sud-ovest si innalza il campanile, con fusto in bugnato liscio, coppie di colonne nella cella campanaria e copertura piramidale.

Ricercato e pregevole l’apparato decorativo interno, realizzato in più campagne a partire dal Seicento. La chiesa presenta ricchi stucchi plastichi, dorature e numerosi affreschi alle pareti.
La volta della navata è affrescata con motivi classicheggianti, finte architetture e scene bibliche mentre di sicuro impatto è il presbiterio. L’area, introdotta da statue in stucco sull’arco, custodisce infatti affreschi seicenteschi della vita di San Vittore realizzati da Giovanni Battista Pozzi e Giulio Quaglio.
L’altare maggiore risale al 1684 ed è decorato con un’elaborata architettura su colonnine tortili. Da ricordare anche la cantoria lignea dell’organo, i paliotti in scagliola settecenteschi dei maestri intelvesi ed un tabernacolo Cinquecentesco in pietra scolpita.

Addossato sul fianco settentrionale della chiesa di san Vittore si conserva l’oratorio di San Giovanni Battista. Datato al XIV secolo, conserva decorazioni ad archetti pensili ed antichi affreschi.

©Foto: Arbalete - Opera propria, CC BY-SA 3.0
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