La chiesa di sant’Ambrogio risale al 1681, quando fu costruita su una preesistente cappella, forse della fine del XIII secolo. Più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, deve l’aspetto attuale ad un ampliamento del 1930 su un progetto dell’architetto Paolo Mezzanotte.
Impostata su una pianta rettangolare, la chiesa è suddivisa in tre navate e termina con presbiterio ribassato. Sui fianchi si aprono due cappelle laterali.

Molto bella la facciata a salienti, con i due volumi laterali raccordati da due brevi ali con pinnacoli e la superficie scandita da due ordini di lesene. La porzione inferiore, leggermente aggettante, presenta un grazioso pronao su pilastri con frontone semicircolare e statua di sant’Ambrogio. Al centro della sezione superiore si colloca una vetrata artistica. Corona il prospetto un timpano triangolare con croce in ferro. Alle spalle si innalza il campanile, con sfondati intonacati e doppio tiburio ottagonale sopra la cella.

L’apparato decorativo interno si compone di elaborati stucchi seicenteschi e ampie porzioni monocromatiche.
La chiesa conserva una ricca quadreria, tra cui quattro tele settecentesche di Carlo Preda e un’antica pala d’altare di inizio XVII secolo con sant’Ambrogio. La sacrestia custodisce una paliotto dedicato al santo patrono di fine Settecento e uno stendardo del 1898.

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