A ridosso del centro storico di Canzo si colloca la chiesa dei santi Francesco e Miro. È anche detta Gésa da San Mirètt per distinguerla dall’Eremo di San Miro.

L’origini dell’oratorio sono legate alla fondazione di un omonimo monastero nel XIV secolo. Ampliato e rivisitato nel corso dei secoli, il cenobio è stato soppresso nel 1777. L’annessa chiesa dei santi Francesco e Miro passò quindi alla Confraternita del Santissimo Sacramento. Dagli inizi dell’Ottocento il complesso monastico ha trovato varie funzioni d’uso, quali Ospedale Civile e casa di riposo.

La chiesa presenta un’aula unica, con quattro cappelle laterali e presbiterio absidato ribassato. Da un fianco di quest’ultimo si sviluppa il campanile con fusto liscio. Graziosa la facciata a capanna, introdotta da una lunga piazza in porfido. Il prospetto è scandito da alte lesene ioniche, che sostengono la trabeazione del timpano sommitale. Il portale presenta una cornice in granito con stemma dell’Ordine Francescano mentre al di sopra si apre una vetrata di forma barocca.

Eleganti gli interni, che conservano affreschi del Sogno di San Francesco e la Gloria dei Santi Miro e Francesco nella volta. Nell’omonima cappella è custodito il simulacro di San Miro, l’eremita francescano nato a Canzo nel 1336 e legato all’Eremo. Il presbiterio è arricchito da un coro ligneo e varie tele, tra cui la pala d’altare della Crocifissione.

©Foto: Comune di Canzo
©Riproduzione riservata