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Eremo e Santuario di San Miro

20/09/2022
In posizione rialzata sopra Canzo si trova l’Eremo di San Miro, raggiungibile a piedi dalla località Fonti di Gajum.
Il nome e l’esistenza del Santuario sono legati alla figura di San Miro, una frate francescano di Canzo che qui visse in penitenza e preghiera.

Già attestato nel XVI secolo durante la visita pastorale di San Carlo Borromeo, l’attuale Eremo fu costruito da partire dal 1643 ad opera di devoti. Accanto alla chiesa vi era un piccolo convento, che ospitava l’eremita  e custode (probabilmente uno dei frati del paese).

Più volte rimaneggiato, l’eremo ospita ancora ritiri di preghiera e conserva la grotta con la fonte d’acqua. Secondo la tradizione, questo era il luogo in cui San Miro si ritirava a pregare. Lungo i ripidi pendii sopra il torrente Ravella sono invece visibili le tracce degli antichi terrazzamenti coltivati ad orto.

La chiesa presenta uno sviluppo a navata unica con volte a crociera e presbiterio finale. Alle sue spalle si colloca il cenobio. La facciata a capanna è in pietra viva, con un arioso portico su archi a protezione dell’ingresso. Sopra il portale si trova un affresco di San Miro che parla alla folla mentre le due finestre ai lati sono chiuse da grate in ferro. Completa il prospetto una vetrata policroma nella porzione superiore.

Di grande impatto gli interni, con superfici decorate e ricchissimi ed elaborati stucchi. Sulle pareti laterali sono raffigurate scene della vita dell'eremita, mentre la pala d’altare è una Madonna col Bambino tra i Santi Miro e Rocco.

©Foto: tizianog143 - TripAdvisor
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