Sulle colline di Garzola sorge il Santuario di Nostra Signora del Prodigio. Il cantiere per la costruzione del tempio ebbe inizio nel 1919 ma, per motivi economici, si interruppe pochi anni dopo. I lavori ripresero solo nel 1963, quando al progetto originario si aggiunse la realizzazione di un Sacrario degli Sport Nautici.

Con una forma simile ad un’imbarcazione, la chiesa si presenta alta e con pianta esagonale allungata. Il piano superiore è destinato alle funzioni religiose, mentre al livello inferiore si trova il Tempio Sacrario.
Slanciata la facciata, con ampio portale d’ingresso e vetrata artistica di forma triangolare nella sezione superiore. La forma triangolare si ripete anche lungo i fianchi. Il santuario è privo di campanile ma, sulla sua sommità, si trova una statua bronzea dell’Immacolata Concezione.

L’ampia e luminosa aula interna coniuga arredi sacri con elementi nautici. Lungo le pareti si incontrano conchiglie, ornamenti che richiamano sartie e gomene e crocifissi in corda. Il santuario nacque come custode dell’icona seicentesca di Nostra Signora del Prodigio, cui era attribuita la protezione dei naviganti. L’immagine, rubata nel 1994, è oggi sostituita da una copia. La vetrata alle spalle dell’altare, inoltre, raffigura il ritrovamento dell’icona così come raccontato dalla tradizione.

Dal piazzale si accede al Sacrario, che riprende le forme della chiesa. Qui sono raccolti cimeli, ricordi e testimonianze di sport nautici ma anche reperti di biologia marina ed opere realizzate con materiali marino. Le vetrate ricordano le Federazioni degli sport nautici e i cerchi della bandiera olimpica.

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