Villa Ottolini – Tosi è uno splendido esempio di architettura e decorazioni Liberty. È considerata una delle più spettacolari residenze di Busto Arsizio. La villa fu costruita per Ernesto Ottolini, figlio del padrone del Cotonificio Carlo Ottolini, poco distante dalle altre case di famiglia.
La residenza, realizzata nel 1902, è immersa in un grande parco, oggi più piccolo rispetto all’originale. Fu progettata dall’architetto Camillo Crespi Balbi, che unì elementi dell’architettura romanica al gusto Liberty.

La struttura presenta un torrione sul lato nord-est e si articola su tre piani, di cui uno seminterrato per le attività di servizio. L’esterno è in pietra e mattoni a vista, con dettagli estrosi, quali un rosone, bifore, logge e frontoni curvi e triangolari.  Numerose le decorazioni in ferro battuto, con grifoni, girasoli, pannocchie, melograni, scheletri e teste di draghi. Il più conosciuto ed impressionante è sicuramente il cancello principale, lascito di una recinzione molto più estesa. Realizzato dall’officina Alessandro Mazzucotelli, è un intricato intreccio di motivi vegetali, astratti e creature fantastiche di ispirazione medievale, in cui il ferro sembra plasmato come fosse cera.

Gli interni sono ricchissimi e variegati, impreziositi  secondo il gusto dell’Art Nouveau. Ricordiamo le splendide vetrate artistiche e gli elementi in ferro battuto e in marmo, come l’ampio scalone.
Il locale più prestigioso è la sala dei matrimoni, abbellita con mosaici, un soffitto con travi a vista decorate, un camino di marmi policromi e magnifiche vetrate con medaglioni figurativi. Il salone è interamente affrescato e, sulle cornici delle porte, spiccano otto grandi figure. Si tratta delle figure allegoriche della Pittura, Scultura, Architettura, Musica, Virtù e della Pace e, in unico dipinto, Giulietta e Romeo.

Di proprietà del comune di Busto Arsizio dal 1969, villa Ottolini – Tosi è oggi sede degli uffici del Parco Alto Milanese e della scuola di musica Gioacchino Rossini.

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