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Santuario di Santa Maria del Monte

16/06/2021
Il Santuario di Santa Maria del Monte, citato per la prima volta in un documento del 922, è il frutto di diverse costruzioni. Nella cripta sono emerse tracce di una primitiva chiesa, che portano la sua fondazione al V secolo. Una nuova struttura, con tre absidi, fu costruita tra il IX e X secolo ma sostituita dall'attuale santuario. La struttura odierna risale però al XII secolo e fu edificata sopra la chiesa altomedievale. Il vecchio presbiterio fu così impiegato come cripta. Per volontà del Ducato di Milano l’edificio religioso fu ulteriormente modificato, con l’aggiunta di due navate laterali e l’allungamento della centrale.

Presso il santuario si trovano il Monastero delle Romite Ambrosiane, fondato nel 1474, e il battistero di Ludovico Pogliaghi, realizzato nel 1894. Sopra la piazzetta d’accesso svetta il campanile, progettato dall’architetto Giuseppe Bernascone. Costruito tra il 1598 – 1600, è suddiviso in tre porzioni con fasce marcapiano. Su ogni lato si trova una cornice in pietra con rivestimento in laterizi mentre la cella campanaria presenta aperture rettangolari su ogni lato e mensole agli angoli.

La chiesa si presenta oggi con un impianto a tre navate con absidi semicircolari, separate da archi a tutto sesto e coperte da volte a botte. Insieme di volumi, il santuario non ha una facciata vera e propria. L’accesso principale si affaccia sulla piazzetta meridionale, in prossimità dell’abside. È qui collocata anche la cinquecentesca porta sforzesca, con un imponente timpano. Un ingresso secondario si trova sul lato opposto, protetto da un pronao rettangolare.
Le superfici esterne sono intonacate e presentano tracce di affreschi.

Gli interni


Le ricche decorazioni quattrocentesche commissionate dai signori di Milano sono quasi del tutto perse ma gli apparati decorativi interni rimangono splendidi e stupefacenti, con una prevalenza del colore oro.
Tra stucchi bianchi e dorati, figure alate e volti angelici, sono raffigurate scene della vita della Vergine, dalla nascita sino alla fuga in Egitto. Nelle volte si trovano le vicende di Giaele e Sisara, di Ester e Assuero, di Giuditta e Oloferne e le figure di Davide e Balaam.
Una cappella laterale è dedicata alle Beate Caterina e Giuliana, fondatrici del vicino Monastero delle Romiti Ambrosiane. Il presbiterio è decorato da oculi con vetrate policromatiche ed affreschi a motivi geometrici. Ospita inoltre il grande altare maggiore in marmo con una statua lignea della Madonna con il Bambino.

La Cripta


Vero gioiello del Santuario è sicuramente la Cripta romanica, presbiterio dell’antica chiesa altomedievale. Recentemente restaurata ed aperta al pubblico, la cripta conserva splendidi affreschi del XIV secolo. Caratterizzati da una rigida frontalità, sono opere di una bottega locale. Nel corridoio di collegamento col Santuario sono emersi affreschi del XV secolo. Sono  raffigurati un ringraziamento alla Vergine Maria, un’Annunciazione e una Madonna col Bambino. Per il tema mariano la sala è detta “delle Tre Madonne”.

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