La parrocchiale di Bosto risale al XVI secolo, quand’era dedicata alla Santissima Trinità e sorgeva accanto al monastero di Santa Chiara. L’edificio religioso fu in seguito ampliato e rinnovato verso la metà del XIX secolo, su un progetto dell’architetto Pietro Pestegalli.

La chiesa di San Michele Arcangelo si presenta oggi con un’ampia aula rettangolare e abside semicircolare. Sui fianchi si aprono aule secondarie e alcune cappelle laterali.
L’elegante facciata a capanna è stata rifatta nel 1910 ed è scandita da lesene ioniche e cornici. Vi si trova un grande portale d’ingresso, ornato con le statue di san Michele Arcangelo e di Santa Chiara e una grande vetrata policroma a lunetta. La sezione superiore termina con delle volute, due obelischi e un timpano triangolare. Su tutta la facciata si alternano diversi toni di grigio e di rosa.

Nelle decorazioni interne è forte il contrasto tra il rosa delle lesene, il crema chiaro degli archi e l’oro dei capitelli. La chiesa conserva diverse tele, tra i quali una Santissima Trinità del Procaccini e un San Pietro Apostolo del Magatti. Sono inoltre presenti una Madonna col Bambino, una Adorazione dei Magi e un San Michele che sconfigge il diavolo.
Il presbiterio, leggermente rialzato, è illuminato da tre vetrate policrome con temi contemporanei. Il tabernacolo è inserito in una struttura a cupola, sorretta da sei colonne mentre nelle volte sono affrescati motivi floreali ed arabeschi. Il fonte battesimale è decorato con un mosaico, rappresentante il volto di Gesù. Sui lati della chiesa si aprono le cappelle di sant’Anna e della Madonna del Rosario e due aule secondarie, che ospitano un antico crocifisso ligneo del Seicento ed alcune teche con reliquie.

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