Villa Craven sorge nel centro di Varese ed è immersa nel parco privato più grande della città, circa nove ettari di estensione. Un primo impianto della dimora risale al XVII secolo ma nel 1770 la villa è stata ricostruita con l’aspetto attuale. Il marchese di Siziano Antonio Molinari affidò l’incarico all’architetto Giuseppe Antonio Bianchi, ideatore di Palazzo Estense.
Nel 1870 la residenza fu comprata da Lord Walter Arthur Keppel Craven, un alto ufficiale della marina britannica che aveva sposato la contessa Elisa Oldofredi. Tuttora proprietà degli eredi della coppia, è dal 1985 sottoposta ai vincoli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

La villa si sviluppa su quattro piani ed ha un impianto settecentesco classico, con pianta rettangolare e scala centrale. La solenne facciata è scandita dalle paraste, dal ripetersi delle finestre e da decorazioni in pietra. Al centro, sovrastante il portone d’accesso, si trova un grazioso balconcino.

Molto belli gli interni, con arredi d’epoca, specchiere intagliate e stucchi e decorazioni originali. Al centro, tra due colonne, si apre un magnifico scalone con balaustra in ferro battuto ed affreschi a motivi floreali. Ricordiamo anche l’altissimo Salone cinese, che si sviluppa su due piani ed è decorato con tappezzeria di carta e seta con motivi orientali.
Fanno parte del complesso altri edifici un tempo adibiti a scuderie, rustici ed abitazione per il personale.

Perla della residenza signorile è sicuramente il grande parco all’inglese con prati, boschetti di faggi, sequoie, cedri, castagni e querce. Si contano oltre duemila specie botaniche e numerosi alberi secolari, tra cui un raro Cephalotaxus harringtonii. Sulla facciata est si apre un giardino all’italiana con parterre, doppia siepe di bosso e 48 sfere centenarie. Poco distante si eleva un magnifico esemplare di faggio rosso.
Non è visitabile.

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