Il “nuovo orizzonte” dei Contratti Pubblici dopo il DL “Semplificazioni”. Le prime interpretazioni e applicazioni – Massimiliano Alesio
Questo webinar è terminato
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Data
17 Dicembre 2020
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Orario
9:30 - 12:30
DOCENTE
Avv. Massimiliano Alesio
Attualmente, esercita le funzioni di Segretario Generale in Comuni della Provincia di Cremona; collabora, in qualità di pubblicista, con le riviste “Diritto&Giustizia” (Ed Giuffrè), “Quotidiano per la PA” (WKI); “La Gazzetta degli Enti Locali”, “Comuni d’Italia” ed “Appalti&Contratti” (Ed. Maggioli); svolge attività di collaborazione scientifica con la MYO-EDK e la WKI , oltre ad attività di convegnista.
STRUTTURA
17 dicembre 2020
dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Ed eccoci all’ennesimo intervento di semplificazione nel delicato e tormentato settore dei contratti pubblici. Non è il primo, come ben noto, e non sarà l’ultimo, come è ben facile presagire. Le novità introdotte sono sicuramente numerose, sotto il profilo quantitativo, e sono intenzionalmente ed enfaticamente dirette a “semplificare” il settore. Il verbo in questione sembra chiaro; ma, nell’ambito dei contratti pubblici, ogni intervento (troppi!) di semplificazione posto in essere dal Legislatore non ha mai dato luogo ad una vera “chiarificazione”. Forse, a ben vedere, la semplificazione non può essere solo e soltanto riduzione della concorrenza, attraverso la valorizzazione dell’affidamento diretto e delle negoziate, ma dovrebbe intervenire in ben altri versanti, quali la riduzione dei centri di potere decisionale, l’eliminazione degli inutili adempimenti, oltre che la risoluzione di tortuose e risalenti questioni (es.: RUP e commissione; subappalto, etc.).
Ad ogni modo, appare chiaro che si è in presenza di un “nuovo orizzonte” dei contratti pubblici, contrassegnato da non poche e ben rilevanti novità, che deve essere sviscerato anche alla luce degli ulteriori “assestamenti” sopravvenienti in sede di legge di conversione.
PROGRAMMA
- “Semplificazione” e mitologia.
- Normativa “derogatoria” e non di sistema.
- Le deroghe al Codice: obblighi o facoltà?
- Le semplificazioni nei contratti sotto soglia comunitaria:
- Le procedure a “regime”: – l’affidamento diretto; – l’affidamento previa consultazione; – le procedure negoziate; – la procedura aperta.
- Le procedure in deroga:
- l’affidamento diretto per importi inferiori ad € 150.000,00;
- la procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero minimo di operatori economici, oscillante in base al valore dell’affidamento.
- Il principio di rotazione e la “diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate”.
- Gli obblighi di tempistica procedurale: – la questione dell’individuazione dell’atto di avvio del procedimento; – gli inadempimenti (mancato rispetto dei termini; mancata tempestiva stipulazione del contratto; tardivo avvio dell’esecuzione); – la responsabilità e dell’operatore economico; – la necessaria apertura di un procedimento di accertamento.
- Criteri di gara: il ritorno al Codice De Lise > il principio di equivalenza fra i criteri di gara e la ritrovata discrezionalità della stazione appaltante.
- Offerta anomala: l’ampliamento dell’esclusione automatica ed i connessi problemi di contrarietà alla normativa comunitaria.
- La compressione applicativa della garanzia provvisoria. Le ipotesi residuali delle “particolari esigenze” in relazione alla tipologia e specificità della procedura.
- Le semplificazioni nei contratti sopra soglia comunitaria:
- Gli obblighi di tempistica procedurale ed il connesso eventuale doppio binario di responsabilità.
- La conferma dei tradizionali modelli di gara.
- L’innovativa e forzante disciplina in tema di progettazione ed esecuzione di opere “emergenziali”: – il quasi automatismo delle ragioni di estrema urgenza.
- Il “salvacondotto amministrativo” nei settori di: – Edilizia scolastica, universitaria, sanitaria e carceraria; – Infrastrutture per la sicurezza pubblica, dei trasporti; etc.. Il nuovo potere della stazione appaltante: derogare a qualsivoglia “disposizione di legge diversa da quella penale”, fatto salvo il rispetto di taluni limiti.
- Le verifiche antimafia ed i protocolli di legalità: la informativa liberatoria provvisoria e le ulteriori misure di semplificazione.
- Le semplificazioni in tema di conclusione dei contratti: – il rafforzamento dell’obbligo di concludere il contratto entro sessanta giorni; – le residuali deroghe all’obbligo; – la responsabilità per la mancata tempestiva stipulazione; – la compressione della discrezionalità del RUP (l’impossibilità di motivare la mancata stipulazione sulla base della pendenza di un ricorso giurisdizionale); – la sollecitazione alla stipula di contratti di assicurazione.
- La tutela giurisdizionale: le misure di accelerazione del giudizio amministrativo.
- La nuova disciplina in tema di sospensione dell’esecuzione di opera pubblica.
- Il Collegio Consultivo Tecnico.
- Il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche.
- Le altre misure urgenti in materia di contratti pubblici:
- Le disposizioni relative a gare in corso alla data del 17 luglio 2020 ed a gare indette fino al 31 luglio 2021;
- Le disposizioni relative a lavori in corso di esecuzione alla data del 17 luglio 2020;
- Le modifiche “a regime”;
- Le misure di accelerazione degli interventi infrastrutturali”;
- Le proroghe al decreto “sblocca cantieri”.
- Le prime considerazioni critiche dell’ANAC.
DISDETTA
In caso di impossibilità a partecipare, si prega di inviare disdetta entro 3 giorni dall’evento all’indirizzo e-mail formazione@upel.va.it
Attualmente, esercita le funzioni di Segretario Generale in Comuni della Provincia di Cremona; collabora, in qualità di pubblicista, con le riviste “Diritto&Giustizia” (Ed Giuffrè), “Quotidiano per la PA” (WKI); “La Gazzetta degli Enti Locali”, “Comuni d’Italia” ed “Appalti&Contratti” (Ed. Maggioli); svolge attività di collaborazione scientifica con la MYO-EDK e la WKI , oltre ad attività di convegnista.
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