La determinazione dell’ammontare del trattamento accessorio e la gestione della contrattazione integrativa nel 2020
Questo webinar è terminato
-
Data
29 Maggio 2020
-
Orario
9:30 - 11:00
Le iscrizioni sono chiuse
Coloro che sono interessati a partecipare devono registrarsi al portale UPEL https://areariservata.upel.va.it/ e in seguito contattare la segreteria UPEL ai seguenti numeri di telefono:
0332 287064
337 164 9251
340 269 1149
oppure all’indirizzo email upel@upel.va.it
RELATORE
Dott. Andrea Antelmi
STRUTTURA
dalle ore 9.30 alle ore 11.00
Com’è ben noto, l’ultimo periodo del comma 2 dell’art. 33 del D.L. n. 34/2019, stabilisce: “Il limite al trattamento accessorio del personale di cui all’art. 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, è adeguato, in aumento o in diminuzione, per garantire l’invarianza del valore medio pro capite, riferito all’anno 2018, del fondo per la contrattazione integrativa nonché delle risorse per remunerare gli incarichi di posizione organizzativa, prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in servizio al 31 dicembre 2018”. Nel DM 17 marzo 2020, tale disposizione è stata così interpretata: “Rilevato che il limite al trattamento economico accessorio di cui all’art. 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 è adeguato, in aumento e in diminuzione ai sensi dell’art. 33, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2019, per garantire il valore medio pro capite riferito all’anno 2018, ed in particolare è fatto salvo il limite iniziale qualora il personale in servizio sia inferiore al numero rilevato al 31 dicembre 2018”, con la precisazione che “Le disposizioni di cui al presente decreto e quelle conseguenti in materia di trattamento economico accessorio contenute all’art. 33, comma 2, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, si applicano ai comuni con decorrenza dal 20 aprile 2020.”.
In attesa della circolare interpretativa richiesta alla Conferenza Stato-città e autonomie locali, il corso on line ha la finalità di approfondire alcune delle problematiche applicative derivanti dalle predette disposizioni, anche al fine di poter rapidamente procedere con la contrattazione integrativa, riguardante i criteri di riparto delle relative risorse, per l’anno 2020.
Le tematiche affrontate saranno, quindi, le seguenti:
- La determinazione del fondo risorse decentrate, dell’ammontare delle risorse per le Posizioni organizzative e per i compensi relativi alle prestazioni di lavoro straordinario (oltre che per l’ammontare delle risorse per finanziare le retribuzioni di posizione e risultato dei dirigenti, negli enti dotati di tali figure), nell’anno 2020 e seguenti;
- Il calcolo previsto dal D.L. n. 34/2019, come interpretato dal DM 17 marzo 2020;
- L’effetto della decorrenza fissata dal 20 aprile 2020;
- Il problema del calcolo congiunto o separato tra fondo e risorse per PO;
- Il calcolo sul solo personale a tempo indeterminato o anche su quello a tempo determinato;
- L’incidenza nel calcolo delle parti variabili del fondo e delle componenti non soggette al limite;
- La definizione di regole che consentano comunque l’attivazione e la conclusione della contrattazione integrativa.
L’analisi, ovviamente, considerati i consistenti dubbi applicativi, ancora sussistenti, terrà conto degli eventuali contributi che dovessero nel frattempo pervenire dai diversi soggetti istituzionali competenti e sarà arricchita dalle specifiche problematiche che potranno essere formulate dai partecipanti.
Andrea Antelmi ha operato in qualità di progettista, docente e formatore per i dipartimenti regionali e nazionali della formazione di una confederazione sindacale, occupandosi, per il settore pubblico e privato, dei temi delle relazioni industriali, contrattazione, gestione della negoziazione, organizzazione aziendale e valutazione del capitale umano, innovazioni istituzionali, legislative, organizzative e dei processi produttivi e tecnologici; si è, inoltre, dedicato alla formazione per formatori sulle tecniche di gestione dei gruppi, lavoro per progetti, comunicazione, sviluppo delle capacità e delle competenze relazionali, gestione dei processi di apprendimento, progettazione e valutazione della formazione.
E’ stato dirigente della Provincia di Piacenza, con la titolarità delle competenze in materia di programmazione, acquisizione, sviluppo, formazione e aggiornamento delle risorse umane; gestione amministrativa, giuridica ed economica del contenzioso; contrattazione nazionale e decentrata integrativa e sistema delle relazioni sindacali, anche in qualità di componente la delegazione trattante di parte pubblica; gestione e sviluppo del sistema informatico interno; Ufficio relazioni con il pubblico e con gli enti locali; pari opportunità; oltre a svolgere l’incarico di supporto diretto alla Direzione Generale per le funzioni di programmazione direzionale e di alta direzione dell’attività gestionale.
Attualmente svolge attività di lavoro autonomo nel campo dei servizi alla pubblica amministrazione e alle imprese private, in materia di organizzazione aziendale, gestione delle risorse umane e sviluppo delle funzioni e dei processi produttivi, occupandosi, prioritariamente, di enti locali e delle loro partecipate, in collaborazione con primarie organizzazioni e associazioni che forniscono supporto e servizi a questi enti.
È componente di Nuclei e organismi di valutazione di diversi enti locali.