L’adozione del Codice di Amministrazione
Questo webinar è terminato
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Data
22 Maggio 2020
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Orario
9:00 - 14:00
Le iscrizioni sono chiuse
Per informazioni contattare la Segreteria UPEL ai numeri 0332 287064 e 340 269 1149 oppure all’indirizzo e-mail upel@upel.va.it
RELATORE
Dott. Riccardo Patumi
STRUTTURA
dalle ore 9.00 alle ore 11.00
dalle ore 12.00 alle ore 14.00
L’adozione del codice di amministrazione, anche alla luce delle linee guida Anac del 2020
PROGRAMMA
- Cenni sul codice di comportamento generale.
- Lo smart working: telelavoro, smart working ordinario e smart working emergenziale. I doveri del personale, obiettivi e reportistica, il diritto alla disconnessione. Il ruolo dei dirigenti. Le possibili norme del codice di amministrazione.
- Le linee guida Anac del 2020. I singoli contenuti. Valore delle linee guida.
- Il problema dell’estensione degli obblighi di condotta.
- Soggetti tenuti all’adozione dei codici di comportamento e personale obbligato a rispettarli.
- La struttura del codice di amministrazione.
- Legittimo sanzionare un dipendente che abbia violato una norma del codice generale o di amministrazione con un comportamento che non sia al contempo in contrasto con un obbligo di cui all’art. 57 del CCNL? Fondamento giuridico.
- Il problema della definizione della corrispondenza tra la violazione dei doveri e le sanzioni applicabili, alla luce della competenza intestata alla contrattazione collettiva.
- Regali: i tre divieti previsti. Il “modico valore”. La stima del valore. La destinazione da dare ai regali ricevuti fuori dai casi consentiti.
- Il conflitto d’interessi: nozione. Conflitto di interessi reale, potenziale, percepito e apparente: differenze (in particolare, la differenza tra conflitto percepito e apparente). L’abuso d’ufficio. Conseguenze della mancata astensione.
- Il whistleblowing: quali illeciti sono oggetto della speciale tutela di cui all’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001, quali invece sono oggetto dell’obbligo di segnalazione.
- Il codice di comportamento definito da ciascuna Pubblica Amministrazione.
- Il raccordo con il piano triennale di prevenzione della corruzione e con il sistema della performance.
- La specificazione delle regole contenute nel codice generale. Regali (eventuale rimodulazione del modico valore, disciplina del cumulo, l’utilizzo dei regali ricevuti fuori dai casi consentiti), estensione degli obblighi di condotta e individuazione degli obblighi compatibili, comportamenti nei rapporti privati (utilizzo dei social network), comportamenti in servizio (la ripartizione del carico di lavoro, l’uso di social network durante l’orario di lavoro), rapporti con il pubblico e con i mezzi di comunicazione, la partecipazione ad associazioni, la comunicazione degli interessi finanziari, contratti e altri atti negoziali (disciplina dei contratti per adesione), ecc.
- Conflitto di interessi e astensione. Differenza tra la disciplina da dare al conflitto di interessi percepito e a quello apparente. La segnalazione: obbligo di astensione o di comunicazione della presunta situazione di conflitto? La motivazione da parte del responsabile del settore in merito alla decisione sulla segnalazione del conflitto. Attività vincolate e conflitto di interessi. Caso di unico dipendente competente a trattare la pratica. La dichiarazione dei componenti le commissioni di concorso.
- Il whistleblowing: disciplina integrativa. I soggetti ai quali le segnalazioni devono essere inviate
- La definizione di ulteriori regole per i settori a maggior rischio corruzione.
Verrà esaminata una proposta di codice di amministrazione e ne saranno commentati e discussi, insieme ai partecipanti, i possibili contenuti.
Consigliere della Corte dei conti in servizio presso la sezione giurisdizionale per la Regione Emilia-Romagna, Presidente del Collegio dei revisori dei conti dell’Università degli studi dell’Insubria e del Politecnico di Bari, co-curatore dell’opera “I controlli della Corte dei conti”, alla II edizione, nonché della monografia “I codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni e l’elaborazione del codice di amministrazione” in corso di pubblicazione. È altresì autore di oltre 20 articoli, convegnista e formatore, in particolare nelle materie dell’anticorruzione, dei codici di comportamento e degli incarichi professionali esterni.