Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

La progressione tra le aree (c.d. progressione verticale). La disciplina del CCNL del 16.11.2022 – Andrea Antelmi

La progressione tra le aree (c.d. progressione verticale). La disciplina del CCNL del 16.11.2022 - Andrea Antelmi

Questo webinar è terminato

Webinar gratuito per enti associati

Docente

Antelmi Andrea

Andrea Antelmi
Consulente Senior Esperto di Gestione organizzativa e delle risorse.

Programma

Gli articoli 13 e 15 del CCNL del 16.11.2022 disciplinano le condizioni per la possibile attuazione delle progressioni del personale tra le aree, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 52, comma 1-bis, del d.lgs. n. 165/2001.
In forza delle predette disposizioni di legge e delle risorse rese a tal fine disponibili dall’art.1, comma 612, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (Legge di bilancio 2022), il CCNL prevede due tipologie di progressione verticale: una in regime transitorio, in sede di prima applicazione e applicabile sino al 31.12.2025 (art. 13) e una in regime ordinario (art. 15).

L’incontro ha quindi la finalità di analizzare le condizioni applicative delle due tipologie di progressione sopra richiamate e in particolare le seguenti tematiche:

Le progressioni tra le aree di cui all’art. 13 del CCNL del 16.11.2022

  • le condizioni per l’attivazione anche con riferimento al piano del fabbisogno di personale
  • le risorse per il finanziamento, compreso lo 0,55% del m.s. 2018
  • l’adeguato accesso dall’esterno
  • i requisiti per la partecipazione
  • i criteri per l’effettuazione delle relative procedure valutative e le forme di partecipazione sindacale
  • la validità temporanea della disciplina.

Le progressioni tra le aree di cui all’art. 15 del CCNL del 16.11.2022

  • le condizioni per l’attivazione anche con riferimento al piano del fabbisogno di personale
  • le risorse per il finanziamento
  • l’adeguato accesso dall’esterno
  • i requisiti per la partecipazione
  • i criteri della relativa procedura comparativa.

Per entrambe le tipologie, inoltre, si analizzeranno: la disciplina dell’esonero dal periodo di prova, la conservazione delle ferie e della RIA oltre ai casi di conservazione del trattamento economico di miglior favore eventualmente in godimento e la relativa modalità di finanziamento.

Modalità di svolgimento

Il corso si svolgerà online mediante piattaforma GoTo Webinar.
Con l’iscrizione, si riceverà una email con il pulsante per partecipare.

Attestato e documentazione

Accedendo all’area riservata dopo la conclusione del corso, i partecipanti potranno scaricare l’attestato di partecipazione e la relativa documentazione.

Quote

  • Enti associati: Gratuito
  • Enti non associati: € 25,00 a persona* (esente IVA)
  • Privati, aziende, studi professionali: € 30,50 a persona (€ 25,00 + IVA 22%)

per gli importi superiori a €. 75,00 verrà addebitata la marca da bollo di €. 2,00.
Si prega di comunicare i riferimenti della determina di impegno di spesa prima della data di inizio del corso a upel@upel.va.it

Modalità pagamento

  • Enti: a ricezione della fattura che verrà emessa al termine del corso
  • Privati, aziende, studi professionali: richiesto pagamento anticipato. In fase di iscrizione corso, allegare la ricevuta di pagamento.

Il versamento della quota potrà essere effettuato sul c/c bancario UPEL presso BPER BANCA – Via Vittorio Veneto 2 – Varese (CODICE IBAN: IT78G0538710804000042439240) oppure sul c/c postale n. 19166214 (CODICE IBAN: IT63 U076 0110 8000 0001 9166 214), entrambi intestati a Upel – Via Como n. 40 – 21100 Varese.

Vai alla pagina Durc e tracciabilità

Iscrizioni

In caso di impossibilità a partecipare inviare disdetta entro 3 giorni dall’evento a formazione@upel.va.it
La mancata comunicazione comporterà l’addebito di una penale pari al 50% della quota dovuta.

Si precisa che la partecipazione di un dipendente di una stazione appaltante ad un seminario o ad un convegno non integra la fattispecie di appalto di servizi di formazione (paragrafo 3.9 Determinazione AVCP, ora ANAC, n. 4/2011). Non è quindi necessario richiedere il CIG.