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Il nuovo Codice dei contratti pubblici: le differenti impostazioni e visioni di fondo – Massimiliano Alesio

Verso il nuovo Codice dei contratti pubblici - Massimiliano Alesio

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Docente

Alesio Massimiliano

Massimiliano Alesio
Attualmente, esercita le funzioni di Segretario Generale in Comuni della Provincia di Cremona; collabora, in qualità di pubblicista, con le riviste “Il Nuovo diritto”, “Prime Note”, “Diritto&Giustizia” (Ed Giuffrè), “La Gazzetta degli Enti Locali”, “Comuni d’Italia” ed “Appalti&Contratti” (Ed. Maggioli); svolge attività di collaborazione scientifica ed attività di convegnista.

Struttura

18 maggio / 8 giugno 2023 – dalle ore 9.30 alle 12.30

Presentazione

Eccolo ai nastri di partenza! Il nuovo Codice è stato approvato nel rispetto dei termini previsti ed in coerenza con il PNRR. Tutto pronto. Fra breve sarà consegnato alla Storia. Forse, non quella con la “s” maiuscola, ma sicuramente quella dell’universo complessivo della contrattualistica pubblica, un settore di non poco conto, tenuto conto del notevole impatto che il medesimo produce sull’economia nazionale. Certo, dovrà convivere per un dato periodo con il precedente Codice; ma, questa è la naturale fisiologia di un importante testo normativo, che deve essere “accompagnato” da una saggia disciplina transitoria. Tutto bene, allora? Quasi. Infatti, il nuovo Codice sembra esser venuto in vita corredato da un pesante tarlo: la visione ultraliberista, da cui trae ispirazione, è vivacemente contrastata da una differente impostazione di fondo, maggiormente aderente al principio costituzionale di imparzialità. Il terreno di scontro immediato, fra i due opposti orientamenti, si è inverato nell’affidamento diretto, il quale, nella prospettazione del nuovo Codice, ha ricevuto una forte spinta, attraverso soprattutto il più che generoso innalzamento delle soglie di utilizzo. I sostenitori del Codice dichiarano che la spinta liberalizzatrice offrirà sicure garanzie anche in termini di prevenzione alla corruzione. Si vedrà. Solo il tempo saprà dirci la verità, pur se appare innegabile la riduzione del confronto concorrenziale nei contratti sotto soglia comunitaria. I dati sono inequivoci, come conferma l’ANAC nel suo recentissimo studio sugli appalti affidati dai Comuni con più di 15mila abitanti: il 54% dei contratti avviene tramite affidamento diretto! Non tutto deve far disperare, in quanto, al di là delle opposte visioni in gioco, vi sono da registrare importanti innovazioni: in primis, la formale consacrazione del principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale, con il connesso diritto alla rinegoziazione.

Il seminario non intende dar luogo ad un esame puntuale dell’intero Codice, bensì e ragionevolmente, ad un’analisi di tutte le principali novità. Analisi sistematica e comparativa, in quanto verrà effettuato sempre un continuo confronto fra la disciplina attuale e quella futura.

Programma

Prima giornata: 18 maggio 2023

  1. L’indeterminatezza della materia
  2. Le vigenti direttive comunitarie 2014/23 (contratti di concessione); 2014/24 (appalti pubblici settori ordinari); 2014/25 (appalti pubblici settori speciali). Cenni generali
  3. Il nuovo Codice (cenni generali)
    • Struttura
    • Ambito di applicazione
    • Entrata in vigore: l’autoesecutività del nuovo Codice
  4. Le dichiarate finalità generali del nuovo Codice
    • L’adeguamento al diritto europeo ed alla giurisprudenza comunitaria e nazionale
    • La razionalizzazione, il riordino e la semplificazione della vigente normativa
    • Evitare le nuove procedure di infrazione e risolvere quelle già avviate
  5. Il radicale riassetto dei principi
    • I principi del vigente Codice del 2016: un solo articolo; Principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza; libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità
    • I principi del nuovo Codice: 11 articoli
    • I principi consolidati: Buona fede; Tutela dell’affidamento; Solidarietà; Sussidiarietà; Rapporti con il Terzo settore; Tassatività delle cause di esclusione; Massima partecipazione
    • I super-Principi: loro unicità ai fini interpretativi ed applicativi
      • Principio del risultato
      • Principio della fiducia
      • Principio dell’accesso al mercato
    • I restanti nuovi principi: Auto-organizzazione amministrativa; Autonomia negoziale; Divieto di gratuità delle prestazioni; Conservazione dell’equilibrio contrattuale; Applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di settore
  6. La normativa “residua”
  7. Il RUP (Responsabile Unico del Procedimento)
    • Il Rup nella disciplina del vigente Codice: Il ruolo; Le indicazioni/prescrizioni dell’ANAC; I compiti nella fase di programmazione e di affidamento; I compiti nella fase esecutiva; I compiti nella fase conclusiva e nelle eventuali controversie
    • Le novità del nuovo Codice
      • Il potere di esclusione degli operatori economici
      • Il provvedimento finale della procedura
      • La nomina
      • La qualifica
      • Le funzioni generali e residuali
      • Il possibile supporto

Seconda giornata: 8 giugno 2023

  1. Il Conflitto di interessi
    • La disciplina del vigente Codice (art. 42): nozione ed elementi costitutivi; conflitti di interessi e corruzione amministrativa; l’incompatibilità diffusa; l’obbligo di astensione ed il dovere di segnalazione; la non tassatività dei casi; le Linee Guida ANAC; l’elaborazione giurisprudenziale
    • Il cambio di paradigma con il nuovo Codice: dalla potenzialità del conflitto (vigente Codice) alla necessità di comprovare la percepita minaccia sulla base di presupposti specifici e documentati e riferiti a interessi effettivi, la cui soddisfazione sia conseguibile solo subordinando un interesse all’altro (nuovo Codice)
    • Un depotenziamento del concetto di conflitto di interessi?
  2. Le procedure di scelta del contraente
    • I presupposti teorici ed applicativi
    • I contratti sopra soglia comunitaria; le procedure ordinarie e speciali
    • Le attuali soglie
  3. I contratti sotto soglia comunitaria
    • L’attuale disciplina
      • Un sol articolo (art. 36);
      • La severità del principio di rotazione e la connessa elaborazione giurisprudenziale
      • I modelli di scelta del contraente
      • Regime ordinario codicistico
      • Regime derogatorio (decreti semplificazione 2020 e 2021)
    • La nuova disciplina
      • La pluralità di articoli
      • La disciplina comune applicabile ai contratti di lavori, servizi e forniture
      • Il rivisitato principio di rotazione
      • Le nuove procedure per l’affidamento
      • La Commissione giudicatrice
      • Il controllo sul possesso dei requisiti
      • Le garanzie a corredo dell’offerta e le garanzie definitive
      • L’esclusione automatica delle offerte anomale
      • I termini dilatori
  4. La delicata e controversa disciplina delle proroghe e dei rinnovi
    • Rinnovo e proroga
    • La genesi normativa
    • Il dibattito dottrinario e giurisprudenziale nell’ambito del vecchio Codice
    • La proroga “tecnica” e gli abusi della prassi: gli strali dell’ANAC
    • Il rinnovo convenzionale ed il nuovo Codice
    • La necessaria analisi dei profili anticorruzione
    • La disciplina del Nuovo Codice
      • La proroga
      • Il rinnovo
      • Il “quinto d’obbligo”
  5. Aggregazione e centralizzazione delle committenze
    • L’attuale disciplina
    • Le novità del nuovo Codice
  6. La digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti
    • Nozione e funzioni
    • Le novità
  7. La Commissione Giudicatrice nei contratti sopra soglia comunitaria
    • L’attuale disciplina
    • Le novità del nuovo Codice
    • La possibilità di nomina del RUP in commissione

Modalità di svolgimento

Il corso si svolgerà online mediante piattaforma GoTo Webinar.
Con l’iscrizione, si riceverà una email con il pulsante per partecipare.

Attestato e documentazione

Accedendo all’area riservata dopo la conclusione del corso, i partecipanti potranno scaricare l’attestato di partecipazione e la relativa documentazione.

Quote

  • Enti associati: Gratuito
  • Enti non associati: € 50,00 a persona* (esente IVA)
  • Privati, aziende, studi professionali: € 61,00 a persona (€ 50,00 + IVA 22%)

per gli importi superiori a € 75,00 verrà addebitata la marca da bollo di € 2,00.
Si prega di comunicare i riferimenti della determina di impegno di spesa prima della data di inizio del corso a upel@upel.va.it

Modalità pagamento

  • Enti: a ricezione della fattura che verrà emessa al termine del corso
  • Privati, aziende, studi professionali: richiesto pagamento anticipato. In fase di iscrizione corso, allegare la ricevuta di pagamento.

Il versamento della quota potrà essere effettuato sul c/c bancario UPEL presso BPER BANCA – Via Vittorio Veneto 2 – Varese (CODICE IBAN: IT78G0538710804000042439240) oppure sul c/c postale n. 19166214 (CODICE IBAN: IT63 U076 0110 8000 0001 9166 214), entrambi intestati a Upel – Via Como n. 40 – 21100 Varese.

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Iscrizioni

In caso di impossibilità a partecipare inviare disdetta entro 3 giorni dall’evento a formazione@upel.va.it
La mancata comunicazione comporterà l’addebito di una penale pari al 50% della quota dovuta.

Si precisa che la partecipazione di un dipendente di una stazione appaltante ad un seminario o ad un convegno non integra la fattispecie di appalto di servizi di formazione (paragrafo 3.9 Determinazione AVCP, ora ANAC, n. 4/2011). Non è quindi necessario richiedere il CIG.