La natura “condizionale” del reddito di cittadinanza impone che il beneficiario della carta restituisca alla collettività ove è residente dalle 8 alle 16 ore di attività utile. I Comuni, coordinati a livello di ambito, hanno l’obbligo di prevedere progetti utili alla collettività (PUC) cui far partecipare i beneficiari di reddito di cittadinanza.
Tale obbligo è sancito dall’art. 4 comma 12 del DL 4/19.
I progetti hanno l’obiettivo di migliorare servizi e attività già esistenti nell’ente, ovvero di implementare nuovi servizi utili alla collettività, ma non sostituire servizi core dell’ente, da gestire con personale dipendente o in appalto. I progetti potranno essere previsti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, e le attività previste saranno da svolgere presso il medesimo comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività e comunque non inferiore al numero di otto ore settimanali, aumentabili fino ad un numero massimo di sedici ore complessive settimanali con il consenso di entrambe le parti.
Il decreto sui PUC andrà in approvazione nei prossimi giorni. Da quel momento i comuni dovranno caricare i progetti sulla piattaforma ministeriale dedicata “Gepi”.