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Il webinar affronta i temi della pianificazione urbanistica (ma anche territoriale e attuativa) nella stagione del presente, in cui gli strumenti urbanistici divengono anche i vettori delle politiche tese alla transizione ambientale e digitale all’adattamento alla crisi climatica (interessante la legge lombarda sul clima: l.r. 11/2025).
Nel webinar verranno esaminate le norme di piani recenti pensate per dare spessore al passaggio da un’urbanistica 'di disegno' (volta primariamente ad assicurare un ordine alla crescita insediativa) a un’urbanistica di custodia, di innalzamento qualitativo (e di recupero). Un’urbanistica non semplicemente contenitiva (è ormai chiaro che non basta limitare il consumo di suolo) ma preordinata all’innalzamento dei livelli di urbanità diffusa (da garantire a tutti le coorti di utilizzatori urbani, anche in ossequio a un principio di 'giustizia spaziale') e alla rigenerazione (in Parlamento è in discussione un testo unificato sul tema, ma l’istituto merita un ripensamento radicale: sino ad oggi non è penetrata nei territori vulnerabili e nelle molte e diverse periferie) e all’indifferibile recupero di beni e contesti degradati (dai suoli contaminati e ecologicamente improduttivi, agli ecosistemi sovrasfruttati, come indica il regolamento Nature Restoration Law, sino ai contesti degradati anche sotto il profilo sociale).
Del pari verrà esaminato il ruolo decisivo e insostituibile degli accordi e delle figure della pianificazione attuativa (e integrativa del piano), in un quadro aperto alla negoziabilità del potere pianificatorio in vista di una maggior effettività delle previsioni urbanistiche e prestazionali. Da ciò la ricerca di modelli, schemi convenzionali (e valutazioni) ‘efficienti’, in grado di assicurare piena tutela agli interessi pubblici.
L’obiettivo è la prefigurazione dell’itinerario che ogni comune deve percorrere verso un modello di pianificazione (non solo un modello di piano) fondato sulla conoscenza analitica dei beni oggetto di regolazione (suolo, paesaggio, tessuti urbani), flessibile, adattivo e rivedibile: un modello – trasversale rispetto alle leggi regionali - al quale allinearsi rapidamente, data la stringenza delle sfide che pongono il cambiamento climatico e il ritardo nell’innesco dei processi di rigenerazione molecolare (non circoscritta ai quadranti attrattivi), da cui quali dovrebbero derivare risultati non solo sul versante insediativo ma anche ambientale e sociale (come del resto rimarcato conclusivamente da C. cost. 51/2025).
Il tutto mentre la gestione dei residui di piano, di piani attuativi ‘incagliati’ (per difficoltà economiche o coalizionali), di pseudo-rigenerazioni (sovente inidonee a produrre gli effetti di ordine insediativo-ambientale-sociali esigibili) pone problemi che impegnano la gestione quotidiana degli uffici e dei professionisti e che la giurisprudenza risolve con soluzioni che meritano di essere conosciute nel dettaglio per ritrarne indicazioni operative (ad esempio rispetto alla concorsualità o rispetto alla logistica). E mentre, come è ormai chiaro, le molte e diverse periferie e contesti in sofferenza, ‘abbandonati dalle politiche’, sono unicamente oggetto di interventi securitari, disgiunti da azioni di inversione della spirale che dal degrado fisico porta al disagio sociale (trappole della povertà, microcriminalità, etc., sino all’architettura ostile e alla prevenzione situazionale).
Anche il decreto salva-casa, con l’introduzione del principio di indifferenza funzionale (art. 23-ter sulle destinazioni), è destinato ad incidere pesantemente sulle forme di regolazione degli usi degli immobili, sulla disciplina degli standard e dei parcheggi: l’urbanistica ‘intrusa nel Testo Unico dell’Edilizia
Non si arresta, in controtendenza rispetto a quanto detto circa l’'utilità' del piano, la tendenza alla 'fuga' dal piano: art. 38 codice dei contratti pubblici, decreto 190/2044, tlc, etc.
Sul versante della digitalizzazione si affacciano le prime sperimentazioni di digital twins, da osservare con attenzione, senza che l’urbanistica si trasformi in un fascio di decisioni algoritmiche.
Innovazioni e temi attuali in materia urbanistica
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