Palazzo Reale, Sala Conferenze. P.za del Duomo, 14 Milano.
La partecipazione è gratuita per tutti - i posti sono limitati. In caso di impossibilità a partecipare si prega di inviare disdetta entro 3 giorni dall’evento scrivendo a formazione@upel.va.it.
Claudio Biondi, Direttore UPEL Italia
Giancarlo Montedoro, Presidente di sezione del Consiglio di Stato Flavia Risso, Consigliere T.A.R. Toscana Sergio Foà, Professore ordinario Università di Torino
Consiglio Nazionale Forense - sono stati riconosciuti n. 6 CFP (3 CFP a giornata) [RIC-2024-00003918]
Il convegno che si terrà a Milano il 24 e il 25 ottobre ha ad oggetto il partenariato pubblico privato, uno strumento complesso, che ha origini nel Regno Unito, in cui l’interesse generale viene perseguito attraverso la costituzione di una relazione duratura di carattere collaborativo tra il soggetto pubblico e il soggetto privato.
La particolare complessità di tale strumento richiede, per la sua gestione, specifiche e multidisciplinari competenze da parte della pubblica amministrazione, ma se ben utilizzato può portare diversi benefici per la società e, soprattutto, vantaggi di carattere microeconomico, consentendo di realizzare un progetto con il miglior rapporto qualità/prezzo, mantenendo al contempo gli obiettivi di pubblico interesse.
La pubblica amministrazione deve avere chiari i propri obiettivi e procedere con una logica semplificatoria affinché lo strumento funzioni adeguatamente. In tale ottica è necessario tenere insieme complessità e semplicità.
In un contesto di crisi economica, finanziaria ed energetica e di politiche di austerità, il partenariato diventa uno strumento indispensabile per assicurare la fornitura di opera e di servizi alla collettività, avvalendosi sia dei capitali sia, soprattutto, delle competenze e del know how delle imprese private, sostenendo così un’azione amministrativa efficiente, efficace e improntata a criteri di economicità.
Il partenariato pubblico privato è espressivo dei principi di solidarietà (art. 2 Cost) e di sussidiarietà orizzontale (art. 118, comma 4 Cost.).
“Le relazioni di solidarietà sono sempre state all'origine di una fitta rete di libera e autonoma mutualità che ha inciso profondamente sullo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Invero, prima ancora che venissero alla luce i sistemi pubblici di welfare, la creatività dei singoli si è espressa in una molteplicità di forme associative (società di mutuo soccorso, opere caritatevoli, monti di pietà, ecc.) che hanno saputo garantire assistenza, solidarietà e istruzione a chi, nei momenti più difficili della nostra storia, rimaneva escluso” (C. cost. n. 131/2020).
Il principio di sussidiarietà orizzontale costituisce dunque il criterio propulsivo in coerenza al quale deve svilupparsi, nell’ambito della società civile, il rapporto tra pubblico e privato anche nella realizzazione delle finalità di carattere collettivo.
L’attuazione del principio postula un mutamento del ruolo dei cittadini, da soggetti amministrati a soggetti attivi nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni a favore della collettività territoriale di riferimento, attuando modelli di amministrazione c.d. condivisa.
Siamo pertanto di fronte a un diverso rapporto tra il pubblico ed il privato, non fondato su un rapporto sinallagmatico, ma sulla convergenza di obiettivi e sull’aggregazione di risorse pubbliche e private per la realizzazione di servizi ed interventi diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale.
Il partenariato determina dunque un’apertura verso il sociale, sia mediante la realizzazione di opere pubbliche in senso tradizionale, sia mediante la soddisfazione diretta di bisogni sociali specifici.
Sussiste, pertanto, alla base dell’istituto, una connessione stretta con alcune forme di pensiero, che verranno illustrate nel corso del convegno e che vengono comunemente identificate con il termine di “convivialismo”, il cui massimo intellettuale di riferimento è il teologo Ivan Illich: una forma di critica della modernità e delle istituzioni dell’Occidente; non in termini di contestazione radicale, ma di tentativo di correzione all’attuale modello di sviluppo.
L’etica si è trasformata in norma e la norma è diventata più importante delle relazioni: ecco, occorre tornare alle relazioni.
Questa relazione tra pubblica amministrazione e privato, tuttavia, funziona se si eliminano due dei maggiori vizi che la inquinano: da un lato l’eccesso di autoritarismo e, dall’altro, il tentativo del privato di trarre profitti ulteriori rispetto a quelli spettanti per l’attività svolta.
Sotto questo punto di vista il partenariato può costituire uno strumento per iniziare a cambiare rotta, per incentivare e favorire il supporto privato alla gestione della res pubblica, valorizzandone la creatività e le competenze, rinsaldando così, nell’ottica del principio della fiducia, il rapporto collaborativo tra società civile e istituzioni.
8.30-9.00 - Registrazione partecipanti 9.00-9.45 - Saluti istituzionali
9.45-10.00 - APERTURA LAVORI Cons. Flavia Risso, T.A.R. Toscana
10.00-11.45 - SESSIONE INTRODUTTIVA - Un nuovo modo di concepire l’economia attraverso il prisma del partenariato
Presiede - Pres. Giancarlo Montedoro, Presidente di sezione del Consiglio di Stato
Considerazioni civilistiche sul rapporto giuridico di partneriato Prof. Alessandro Ciatti Càimi, Università di Torino
La contabilizzazione delle operazioni di PPP nei bilanci delle amministrazioni pubbliche: le funzioni di ausilio preventivo, di controllo e giurisdizionali affidate alla Corte dei conti Cons. Donato Centrone, Corte dei conti
Rapporto tra pubblico e privato: forma di collaborazione o di competizione? L’importanza della trasparenza e della chiarezza per eliminare le asimmetrie informative Dott.ssa Regina Genga, Dirigente MEF - Ispettorato Generale per la Contabilità e la Finanza Pubblica
Il contratto di concessione Cons. Dario Simeoli, Consigliere di Stato
PPP: da “carta di credito” a politica di competitività, innovazione e sostenibilità Prof.ssa Veronica Vecchi, Università Bocconi
12.00-13.30 - Pausa pranzo
13.30-15.15 - SESSIONE TEMATICA/1 - Partenariato pubblico privato e energia (con particolare riferimento alle CER)
Presiede - Prof. Aristide Police, Università LUISS Guido Carli
Le collaborazioni pubblico privato: una sfida e un rapporto da costruire Prof. Elio Borgonovi, Università Bocconi
Le CERS come partenariato pubblico privato comunità nel prisma dei principi di solidarietà e sussidiarietà Prof. Christian Iaione, Università LUISS Guido Carli
Le Comunità di Energia Rinnovabile: governare la complessità per creare valore per il territorio Prof. Ing. Sergio Olivero, Energy Center del Politecnico di Torino
CER e modelli organizzativi Avv. Anna Romano, avvocato e docente a contratto
CER e partenariato pubblico-privato Avv. Claudio Vivani, avvocato e docente a contratto
8.30-9.00 - Registrazione partecipanti
9.00-10.45 - SESSIONE TEMATICA/2 - Partenariato Pubblico Privato e sanità
Presiede - Prof.ssa Maria Alessandra Sandulli, Università ROMA TRE
Il partenariato per la realizzazione di strutture sanitarie Prof. Emanuele Boscolo, Università dell’Insubria
PPP e Sanità: l'esperienza del Gaslini di Genova Ing. Ezio Nicolas Bruno Urbina, Responsabile UOC Servizi Tecnici e RUP del cantiere "Nuovo Gaslini"
Partenariato pubblico privato e innovazione Cons. Marcello Faviere, T.A.R. Toscana
Pubblico e privato per un nuovo sistema sanitario nazionale Prof.ssa Marcella Gola, Università di Bologna
L'esperienza Piemontese in essere Ing. Adriano Leli, Aziendazero Piemonte
10.45-11.15 - Coffee break
11.15-13.00 - SESSIONE TEMATICA/3 - Partenariato Pubblico Privato e cultura, sport e sociale
Presiede - Prof. Pier Luigi Portaluri, Università del Salento
L’ammodernamento degli impianti sportivi pubblici e il ruolo degli investitori istituzionali Ing. Remo Chiodi, Dirigente Presidenza del Consiglio dei Ministri
Considerazioni economiche sul Partenariato tra Pubblico e Privato Prof. Francesco De Carolis, Università Bocconi
Il PPP nella gestione dei beni e servizi culturali Prof. Sergio Foà, Università di Torino
Partenariato sociale e beni comuni nell’era della sostenibilità Cons. Andrea Giordano, Vice Capo Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE)
Il Parco archeologico dei Campi Flegrei e la soglia del Castello dei destini incrociati Dott. Fabio Pagano, Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei
Testimonianza della Cooperativa La Paranza intervengono Salvatore Illiano e don Antonio Loffredo, Cooperativa La Paranza di Napoli
13.00-14.30 - Pausa pranzo
14.30-15.15 - Esposizione project work L’evoluzione normativa e giurisprudenziale del Partenariato sociale e il suo coordinamento con il principio del risultato nel nuovo Codice dei contratti pubblici Dott.ssa Federica Gatto, Master avanzato di Secondo livello in “Contratti e servizi pubblici” presso la Scuola di specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica (SPISA) – Università di Bologna
Lectiones magistrales Dalla convivialità di Ivan Illich al convivialismo del MAUSS (Movimento Anti-Utilitarista nelle Scienze Sociali) Prof. Francesco Fistetti, già professore ordinario di Storia della filosofia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Per una società della cura e della reciprocità: un punto di vista femminista Prof.ssa Francesca R. Recchia Luciani, professoressa ordinaria di Storia delle filosofie contemporanee dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
15.15-15.45 - CHIUSURA LAVORI - Prof. Sergio Foà, Università di Torino
15.45 - Spazio musicale di Fujie Roatis