FAD SINCRONA (IN DIRETTA)

La nuova disciplina dei centri comunali di raccolta

con: GAETANO ALBORINO
gratuito per enti associati

STRUTTURA CORSO

1 lezione per un totale di 4 ore
30 Ottobre 2024 - dalle ore 09:00 alle 13:00
  • La riforma del Testo Unico dell’Ambiente introdotta dal Decreto 213/2022 vigente dal 16 giugno 2023: le novità rilevanti per i centri comunali di raccolta
  • Il conferimento dei rifiuti derivanti da piccoli interventi manutentivi edilizi ai centri comunali di raccolta: dopo le recenti circolari ministeriali interviene una nuova disciplina normativa
  • Guida al corretto conferimento dei rifiuti ai centri comunali di raccolta: adempimenti, illeciti e sanzioni
  • La gestione e la realizzazione dei centri comunali di raccolta alla luce della normativa urbanistica, paesaggistica, sanitaria e ambientale
  • La disciplina dei centri del riuso: quali i requisiti?
  • È operativo dal 15 dicembre 2024 il Registro elettronico nazionale sulla tracciabilità dei rifiuti (cd. RENTRI): obblighi, responsabilità e sanzioni per imprese ed enti
  • Le responsabilità penali dei Sindaci e dei Dirigenti comunali collegate alla irregolare gestione del centro comunale di raccolta, alla luce della recente giurisprudenza

Modalità di svolgimento

Webinar.

Presentazione

La giornata di studi presenterà, con il solito taglio operativo, la nuova disciplina dei centri comunali, dopo le tante e recenti modifiche introdotte nel Testo Unico dell’Ambiente. Prima il Decreto cd. “Economia circolare”, poi il Decreto “RENTRI”, infine il D. Lgs. n. 213/2022, hanno sensibilmente modificato – si parla diffusamente di una vera rivoluzione copernicana - tutta la disciplina dei rifiuti. Quindi anche quella riguardante la gestione e la realizzazione dei centri comunali di raccolta.

Quali le novità più importanti?

La nuova classificazione dei rifiuti urbani e speciali; la cancellazione della definizione dei rifiuti assimilati; la possibilità di introdurre nei centri comunali nuove tipologie di rifiuti finora non ammesse; il sistema sanzionatorio. Infine, l’istituzione del RENTRI e la revisione della disciplina della tracciabilità dei rifiuti.  Sia i Comuni, sia gli operatori privati, nella gestione e nelle attività di controllo dei centri comunali di raccolta, devono uniformarsi – subito e bene - alla nuova e complessa normativa.

  • Quali i nuovi adempimenti?
  • Quali le condotte illecite?
  • Quali le responsabilità?
  • Quali le sanzioni?

Analisi di casi critici
Ampio spazio ai quesiti

Programma

  • La riforma “Circular Economy
  • La nuova definizione di rifiuti urbani
  • La classificazione dei rifiuti urbani e speciali
  • La cancellazione della definizione dei rifiuti assimilati
  • La disciplina degli imballaggi
  • Le deliberazioni e le circolari dell’Albo nazionale gestori ambientali
  • La natura giuridica dei centri di raccolta nell’evoluzione normativa e giurisprudenziale
  • Le diverse tipologie dei centri di raccolta
  • La gestione diretta del Comune o delegata del centro di raccolta
  • Il Responsabile tecnico del centro comunale di raccolta alla luce del nuovo Regolamento dell’Albo Gestori Ambientali
  • Gli adempimenti del gestore – pubblico o privato - del centro di raccolta
  • Le nuove tipologie di rifiuti ammesse nei centri di raccolta
  • La nuova disciplina della tracciabilità dei rifiuti
  • Gli adempimenti documentali nella gestione dei rifiuti dopo l’abolizione del SISTRI
  • Il nuovo registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti – cd. RENTRI
  • La tenuta dei registri di carico e scarico - Formulari d’identificazione dei rifiuti – MUD
  • Il registro di carico e scarico: I soggetti obbligati alla tenuta e i soggetti esclusi. Gli adempimenti cui sono tenuti i Comuni. La struttura e la compilazione del registro. La gestione del registro di carico e scarico
  • Le competenze dei Comuni
  • Le responsabilità penali del Sindaco e dei Dirigenti comunali collegate alla irregolare gestione del centro comunale di raccolta
  • I soggetti che possono conferire al centro di raccolta
  • Le caratteristiche tecniche dei centri di raccolta
  • Le modalità di gestione dei centri di raccolta
  • L’ubicazione dei centri di raccolta
  • I requisiti del centro di raccolta
  • I termini di adeguamento alla nuova disciplina
  • L’iscrizione all’Albo per lo svolgimento dell’attività di gestione dei centri di raccolta
  • Il Comune che gestisce in proprio il centro di raccolta è tenuto all’iscrizione all’Albo?
  • La disciplina dei centri del riuso e l’individuazione dei centri comunali di raccolta come aree destinate allo scambio dei beni usati: requisiti e condizioni

Attestato e documentazione

Accedendo all’area riservata dopo la conclusione del corso, i partecipanti potranno scaricare l’attestato di partecipazione e la documentazione.

Quote

  • Enti associati: Gratuito
  • Enti non associati: € 50,00 a persona* (esente IVA)
  • Privati, aziende, studi professionali: € 61,00 a persona (€ 50,00 + IVA 22%)

* per gli importi superiori a €. 75,00 verrà addebitata la marca da bollo di €. 2,00. Si prega di comunicare i riferimenti della determina di impegno di spesa prima della data di inizio del corso a upel@upel.va.it

Modalità pagamento

  • Enti: a ricezione della fattura che verrà emessa al termine del corso
  • Privati, aziende, studi professionali: richiesto pagamento anticipato. In fase di iscrizione corso, allegare la ricevuta di pagamento

Il versamento della quota potrà essere effettuato sul c/c bancario UPEL presso BPER BANCA – Via Vittorio Veneto 2 – Varese (CODICE IBAN: IT78G0538710804000042439240) oppure sul c/c postale n. 19166214 (CODICE IBAN: IT63 U076 0110 8000 0001 9166 214), entrambi intestati a Upel – Via Como n. 40 – 21100 Varese.

Vai alla pagina Durc e tracciabilità


Docente: GAETANO ALBORINO

Avvocato, Specializzato in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione. Funzionario Polizia Metropolitana di Napoli, formatore e autore di pubblicazioni. Esperto in materia ambientale.

ISCRIZIONI

In caso di impossibilità a partecipare inviare disdetta entro 3 giorni dall’evento a formazione@upel.va.it.
La mancata comunicazione comporterà l’addebito di una penale pari al 50% della quota di partecipazione, se dovuta.