FAD ASINCRONA (E-LEARNING)

I codici di comportamento e l’uso dei social. La più recente giurisprudenza e le ultime indicazioni dell’Anac

con: RICCARDO PATUMI
gratuito per enti associati

STRUTTURA CORSO

1 lezione per un totale di 3 ore

Modalità di iscrizione e partecipazione

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Obiettivi

L'incontro formativo è finalizzato a trattare in modo approfondito il correttivo al codice di comportamento generale apportato dal d.P.R. n. 81/2023, con particolare riguardo alle condotte social dei dipendenti pubblici.

Completano il corso un'analisi della più recente giurisprudenza, della dottrina più significativa e di alcuni codici di amministrazione che si sono già adeguati alla nuova normativa.

Verranno trattati, infine, per brevi cenni, alcuni altri istituti del codice di comportamento generale, senza pretesa di completezza.

Programma

  • La differenza tra codici etici, di comportamento e di disciplina
  • Le linee guida Anac del 2020
  • Regali: i tre divieti previsti e il “modico valore”
  • Il conflitto d’interessi: nozione. Conflitto di interessi reale, potenziale, strutturale, percepito e apparente: differenze
  • Il Whistleblowing come riconfigurato dal d. lgs. n. 24/2023 e alla luce delle linee guida adottate dall’Anac con delibera n. 311/2023: ambito soggettivo e oggettivo. Condizioni per la tutela del whistleblower

La necessaria specificazione e integrazione del codice generale da parte delle singole Amministrazioni

  • La necessità di specificazione e integrazione ad opera delle amministrazioni nella pronuncia TAR, Lazio Sez. IV ter, n. 15978/2023
  • La specificazione delle regole contenute nel codice generale. Regali, comportamenti nei rapporti privati, rapporti con il pubblico
  • Conflitto di interessi e astensione. La segnalazione: obbligo di astensione o di comunicazione della presunta situazione di conflitto?

Il d.P.R. n. 81/2023 di modifica del codice di comportamento generale

  • Utilizzo di tecnologie informatiche: utilizzo degli account istituzionali per fini diversi; facoltà per le amministrazioni pubbliche di svolgere accertamenti e di adottare misure per garantire la sicurezza dei sistemi informatici; utilizzo delle caselle di posta elettronica personali per comunicazioni istituzionali; limiti all’utilizzo degli strumenti informatici dell’amministrazione per incombenze personali
  • Utilizzo dei social media: obbligo di utilizzare ogni cautela affinché le proprie opinioni o giudizi possano essere attribuibili all’amministrazione di appartenenza o possano lederne l’immagine; divieto di diffondere documenti e informazioni
  • La giurisprudenza sull’utilizzo dei social
  • Nuove disposizioni per i dirigenti: responsabilità per la crescita dei propri collaboratori; valutazione del personale anche mediante misurazione del raggiungimento dei risultati
  • Possibili contenuti integrativi dei codici di amministrazione: l’adozione di una social media policy per ciascuna tipologie di piattaforma digitale
  • Rapporti con il pubblico: la soddisfazione dell’utente
  • Contenuti dello schema di d.P.R., non riproposti con il testo definitivo: le condotte improntate al contenimento dei costi e al rispetto dell’ambiente; il rispetto della persona e il divieto di discriminazioni
  • La social media policy esterna

Giurisprudenza: rilievo disciplinare della violazione dei codici di comportamento, attività vincolata e conflitto di interessi, affidamento per inerzia del datore, principali pronunce sul conflitto di interessi e sul whistleblowing.

La giurisprudenza più recente: incompatibilità del revisore di un comune in conflitto di interessi e danno erariale (C. conti, Sez. Giur. Toscana, sent. n. 37 del 22 aprile 2024); licenziamento per conversazione registrata all’insaputa del collega e pubblicata su Facebook (Cass. Civ. Sez. lav. n. 17715, del 27 giugno 2024); il conflitto di interessi potenziale (TAR Roma, Sez. I, sent. n. 7450 del 3 maggio 2023).

ANAC: il conflitto di interessi dei componenti le commissioni di concorso nel provved. del 23 aprile 2024, con ricognizione della giurisprudenza.

Approfondimenti

  • Ricognizione della dottrina che ha commentato le novità apportate dal D.P.R. n. 81/2023
    Raffaele Cantone (già Presidente ANAC), Vito Tenore (Presidente di Sezione della Corte dei conti), Stefano Glinianski (Consigliere della Corte dei conti), Fabrizio Dall’Acqua (Segretario generale del Comune di Milano), Ilaria Chesta (Consigliere della Corte dei conti), Francesco Midiri (Professore universitario), M. Ragone e V. Donini (Insegnanti SNA).
  • Specificazione e integrazione della normativa sull’utilizzo dei social
    Esame dei codici di comportamento che già si sono adeguati alla nuova disciplina (Comune di Napoli, Ministero della giustizia, Università di Catanzaro).

Documentazione

Disponibile alla pagina del corso.

Attestato

Al termine del corso verrà somministrato un test di autovalutazione delle conoscenze apprese, la cui compilazione consentirà il rilascio dell'attestato di frequenza.
L’attestato di frequenza sarà altresì disponibile nell’area riservata, voce "Corsi Personali (e-learning)".

Quote

  • Enti associati: Gratuito
  • Enti non associati: € 25,00 a persona (+ IVA al 22% - in regime di split payment).
    In fase di iscrizione, inserire il codice univoco ufficio e allegare la determina.
  • Privati, aziende, studi professionali: € 30,50 a persona (€ 25,00 + IVA al 22%). In fase di iscrizione corso, allegare la ricevuta di pagamento.

Modalità di pagamento

Il versamento della quota potrà essere effettuato sul c/c bancario UPEL presso BPER BANCA – Via Vittorio Veneto 2 – Varese (CODICE IBAN: IT78G0538710804000042439240) oppure sul c/c postale n. 19166214 (CODICE IBAN: IT63 U076 0110 8000 0001 9166 214), entrambi intestati a Upel – Via Como n. 40 – 21100 Varese.

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Docente: RICCARDO PATUMI

Consigliere della Corte dei conti.

ISCRIZIONI

Il corso dovrà essere completato entro 60 giorni dall'iscrizione.
Dopo la compilazione del test e il rilascio dell'attestato, il corso resterà disponibile nell'area riservata alla voce Corsi Personali (e-learning)