FAD SINCRONA (IN DIRETTA)

Gli scarichi idrici delle attività economiche alla luce dei recenti decreti di semplificazione

con: GAETANO ALBORINO
gratuito per enti associati

STRUTTURA CORSO

2 lezioni per un totale di 4 ore
14 Gennaio 2026 - dalle ore 09:00 alle 11:00
22 Gennaio 2026 - dalle ore 09:00 alle 11:00

Codice MEPA: FS-07/2026

L'acquisto su MEPA / l'invio della determina NON costituiscono iscrizione al corso.
Per iscriversi, consultare le MODALITÁ DI ISCRIZIONE E PARTECIPAZIONE

  • Autorizzazioni in materia di tutela delle acque tra A.U.A. e SCIA DUE
  • L’assimilabilità delle acque reflue industriali a quelle domestiche nella recente giurisprudenza
  • Acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia nelle attività produttive: quale la loro corretta configurazione?
  • La disciplina sanzionatoria: l’accertamento degli illeciti penali e amministrativi. Ampia casistica
  • La diffida amministrativa introdotta dal d.lgs. n. 103/2024 quale procedura estintiva del procedimento sanzionatorio: le condizioni per l’applicazione nel campo degli scarichi idrici

Modalità di iscrizione e partecipazione

Webinar. Per iscriversi, è necessario avere un account personale nell'area riservata di Upel (Non hai un account? Registrati qui). Effettuato l'accesso, si procede con l'iscrizione.
Dopo l’iscrizione, il link per partecipare è disponibile nell'area riservata (accedere – cliccare sul proprio nome e poi sulla voce "Corsi personali").

Per evitare problemi nel tracciamento della presenza al webinar - derivanti da connessione con una rete mobile con un indirizzo IP variabile -, consigliamo di seguire il corso attraverso un PC utilizzando una rete fissa possibilmente connesso tramite un cavo Ethernet, oppure se non vi sono altre alternative, con un dispositivo mobile connesso ad una rete fissa, evitando di utilizzare le reti mobili (LTE/5G).

    Presentazione

    Il Decreto cd. “S.C.I.A. due” provvede alla precisa individuazione delle attività oggetto di procedimento, di comunicazione o Scia o di silenzio assenso, nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso e introduce le conseguenti disposizioni normative di coordinamento. E tra le attività economiche richiamate dal sopra citato Decreto, numerose sono quelle che producono scarichi idrici.

    • Quali in concreto le novità?
    • Quali gli adempimenti?
    • Quali le responsabilità?
    • Quali le condotte da ritenersi illecite?

    Il Regolamento di semplificazione ambientale introduce importanti novità riguardanti gli «adempimenti in materia di scarichi idrici». In particolare, detta le condizioni affinché gli scarichi (industriali) di numerose attività economiche possano essere assimilate alle acque reflue domestiche.

    La corretta distinzione tra le due tipologie di acque reflue - domestiche o industriali è fondamentale, perché a seconda della loro corretta configurazione giuridica, trova rilievo una distinta disciplina autorizzatoria e sanzionatoria.

    E ancora: la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.).

    • Una facoltà o un obbligo per le aziende che effettuano scarichi idrici?
    • Quale il campo di applicazione e quali le strutture che la possono richiedere?

    Il Decreto Legislativo n. 121/2011, come modificato dalla Legge n. 68/2015, ha esteso agli enti e alle imprese la responsabilità per una serie di reati contro l’ambiente, tra cui gli scarichi non autorizzati.

    • Quali i criteri d’imputazione, quali le sanzioni a carico delle società e degli enti?
    • Quali le condizioni che escludono la cd. Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche?

    Focus sulla diffida amministrativa introdotta dal d.lgs. 2 luglio 2024, n. 103, recante: “Semplificazione dei controlli sulle attività economiche”, vigente dal 2 agosto 2024, quale procedura estintiva del procedimento sanzionatorio: le condizioni per l’applicazione nel campo degli scarichi idrici. Le violazioni sanabili e i casi di non punibilità per errore scusabile. Modulistica del verbale di ispezione con la diffida amministrativa.

    La giornata di studi affronterà - con taglio operativo - tutte le novità giurisprudenziali e normative intervenute nel campo del diritto dell’Ambiente, con particolare approfondimento di quelle introdotte dai recenti decreti che hanno profondamente modificato la Parte III del Testo Unico Ambientale.

    Illeciti e sanzioni.

    Quale disciplina sanzionatoria, nei casi di assenza di titoli autorizzatori?

    Ampio spazio ai quesiti

    Programma

    • Riferimenti normativi
    • La nuova nozione di scarico
    • Gli elementi essenziali del concetto di scarico
    • I corpi ricettori
    • Le vasche e le cisterne aziendali: scarico o deposito di rifiuti?
    • I rifiuti costituiti da acque reflue
    • Le acque di scarico e i rifiuti liquidi
    • I rapporti tra la normativa sulla tutela delle acque e quella in tema di rifiuti
    • Le tipologie di acque reflue:
      • le acque reflue domestiche, industriali e urbane
    • La nozione di acque reflue industriali secondo i recenti orientamenti della giurisprudenza
    • Le acque provenienti da
      • impianti di lavanderia
      • un autolavaggio
      • parcheggi
      • un'attività di auto carrozzeria
      • un’attività da autofficina meccanica
      • un centro di revisione
      • un’attività di falegnameria
      • un’attività di pasticceria
      • un mattatoio comunale
      • lavaggio di inerti, di pavimenti di un complesso industriale, di betoniere
      • lavaggio dei piazzali adibiti allo stoccaggio dei rifiuti o dei mezzi adoperati per il loro trasporto
      • lavaggio di cassonetti
      • lavorazioni marmi
      • piscine
      • da un centro sportivo (campi da tennis, calcetto...)
      • ristoranti ed alberghi
    • L’assimilabilità delle acque reflue industriali a quelle domestiche alla luce del nuovo decreto di semplificazione ambientale
    • L’immissione occasionale e la tracimazione. Quale disciplina applicare?
    • Scarico discontinuo di reflui e scarico occasionale. La distinzione nell’evoluzione normativa e giurisprudenziale
    • Le acque meteoriche e di dilavamento
    • Le acque reflue assimilabili alle domestiche
    • Le deleghe alle Regioni per l’emanazione di specifiche normative in materia di:
      • limiti di emissione degli scarichi
      • assimilabilità alle acque reflue domestiche
      • utilizzazione agronomica
      • acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia
      • autorizzazione allo scarico
    • La disciplina autorizzatoria degli scarichi
    • Gli elementi essenziali dell’autorizzazione
    • Il potere discrezionale della pubblica amministrazione
    • Tempi e validità dell’autorizzazione
    • Il subigresso di un soggetto in un’attività economica già autorizzata: obblighi ed adempimenti
    • La disciplina dei pozzi perdenti o assorbenti, tra normativa nazionale regionale e locale
    • La corretta gestione delle fosse e delle vasche settiche
    • Il regime sanzionatorio previsto dal Testo Unico Ambientale, alla luce delle recenti modifiche
    • Gli illeciti amministrativi e gli illeciti penali
    • La mancanza di autorizzazione e il superamento dei limiti tabellari
    • Circostanze esimenti
    • Le regole del campionamento
    • Particolari ipotesi sanzionatorie:
      • Il trasporto illecito dei rifiuti liquidi costituiti da acque reflue
      • Lo sversamento dei liquami da autospurgo
    • Le disposizioni del codice penale in materia di acque:
      • il danneggiamento (art. 635 C.P.)
      • il getto di cose pericolose (art. 674 C.P.)
      • la violazione delle norme di tutela del paesaggio (art. 181 del D. Lgs. n. 42/2004)
    • Focus sulla diffida amministrativa introdotta dal d.lgs. 2 luglio 2024, n. 103, recante: “Semplificazione dei controlli sulle attività economiche”, vigente dal 2 agosto 2024, quale procedura estintiva del procedimento sanzionatorio: le condizioni per l’applicazione nel campo degli scarichi idrici. Le violazioni sanabili e i casi di non punibilità per errore scusabile. Modulistica del verbale di ispezione con la diffida amministrativa
    • La responsabilità delle persone giuridiche derivante da scarichi non autorizzati, alla luce del decreto n. 121/2011
    • Il D. Lgs n. 121/2011, in attuazione delle direttive 2009/123/Ce e 2005/35/Ce ha introdotto nuove fattispecie di reati ambientali ed ha esteso, mediante modifiche apportate al D. Lgs. n. 231/2001, la responsabilità penale anche alle persone giuridiche

    + Test finale facoltativo

    Attestato e documentazione

    Accedendo all’area riservata dopo la conclusione del corso, i partecipanti potranno scaricare l’attestato di partecipazione e la documentazione. L’attestato verrà rilasciato per la partecipazione all’intero corso: si raccomanda la partecipazione con il proprio nome.

    Quote

    • Enti associati: Gratuito
    • Enti non associati: € 50,00 a persona (esente IVA)

    Per gli importi superiori a € 75,00 verrà addebitata la marca da bollo di € 2,00.
    Si prega di inviare a contabilita@upel.va.it, prima della data di inizio del corso, la determina di spesa in formato PDF e il codice univoco per la fatturazione, specificando nell'oggetto della e-mail il titolo e la data del corso.

    • Privati, aziende, studi professionali: € 61,00 a persona (€ 50,00 + IVA 22%)

    Modalità di pagamento

    • Enti: a ricezione della fattura che verrà emessa al termine del corso.
    • Privati, aziende, studi professionali: richiesto pagamento anticipato. In fase di iscrizione corso, allegare la ricevuta di pagamento.

    Il versamento della quota potrà essere effettuato sul c/c bancario UPEL presso BPER BANCA – Via Vittorio Veneto 2 – Varese (CODICE IBAN: IT78G0538710804000042439240) oppure sul c/c postale n. 19166214 (CODICE IBAN: IT63 U076 0110 8000 0001 9166 214), entrambi intestati a Upel – Via Como n. 40 – 21100 Varese.

    Vai alla pagina Durc e tracciabilità

     

    ISCRIZIONI

    In caso di impossibilità a partecipare inviare disdetta entro 3 giorni dall’evento a formazione@upel.va.it.
    La mancata comunicazione comporterà l’addebito di una penale pari al 50% della quota di partecipazione, se dovuta.


    Docente: GAETANO ALBORINO

    Avvocato, Specializzato in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione. Funzionario Polizia Metropolitana di Napoli, formatore e autore di pubblicazioni. Esperto in materia ambientale.