La chiesa dei Santi Cassiano e Ippolito è una ricostruzione tardo cinquecentesca di un precedente edificio del XII secolo. Successivamente ampliato e rivisitato, il complesso si presenta oggi con aula unica, quattro cappelle laterali ed abside semicircolare. In corrispondenza del transetto si innalza una cupola ottagonale con lucernario, realizzata ad inizio Novecento. Sul lato nord si trova invece il campanile, sormontato da lanterna. Elegante la facciata, con andamento a salienti e intonaco di colore giallo. La superficie è scandita dalle lesene e dal cornicione in pietra, che creano un forte contrasto cromatico con l’intonaco. Il portale d’ingresso è sormontato da un frontone semicurvo mentre nella porzione superiore è visibile una vetrata artistica. Corona il prospetto un timpano centrale, con pinnacoli e vasi in pietra posti in corrispondenza di ogni parasta. Ricche le decorazioni interne, in parte realizzate dal pittore Luigi Morgari nei primi decenni del Novecento. Le cappelle sono dedicate alla Madonna del Rosario, al Sacro Cuore, a San Carlo e a sant’Ippolito. In quest’ultima si conservano le spoglie del patrono, visibili in un’urna di vetro. Alle spalle dell’altare maggiore si trova una grande tela seicentesca di Enea Salmeggia, detto il Talpino. L’opera raffigura La Vergine col Bambino e i santi Domenico, Marta, Caterina da Siena e Caterina D'Alessandria. Un recente restauro ha fatto emergere diversi dettagli iconografici, quali la stella sulla fronte di San Domenico e il cucciolo di drago di Santa Marta. Ricordiamo, infine, il pulpito ligneo dorato e l’altare maggiore in marmi policromi.   [caption id="attachment_35256" align="aligncenter" width="625"] La Vergine col Bambino e i santi Domenico, Marta, Caterina da Siena e Caterina D’Alessandria[/caption]

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