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Viggiù

EREMO DI SANT'ELIA


La chiesa di Sant’Elia, sita sulla cima dell’omonimo colle, nacque nel XI secolo come Eremo cluniacense. Nel XIII secolo era l’unico edificio di culto della diocesi ambrosiana dedicato a Sant’Elia e nel 1504 divenne meta di pellegrinaggi per implorare la grazia contro l’invasione dei lupi. Dell’antico cenobio non rimane oggi nulla, modificato più volte nel corso del Cinquecento e Seicento. La chiesa si compone di un’aula unica e con cappelle laterali. Il piccolo campanile è un'aggiunta degli anni Settanta. La facciata a capanna è solo all’apparenza semplice, con muratura a vista e un ampio pronao. Il porticato protegge però un elegante portale, decorato con frontone semicurvo, conchiglia in rilievo e finestre con modanature e timpani triangolari. Ricchissimi anche gli interni, quasi interamente affrescati. Lungo la navata e nell’abside sono raffigurate le Storie del profeta Elia mentre sulla volta si trova la Trasfigurazione. Le cappelle laterali risalgono al XVII secolo e conservano una tela di San Giuseppe e un simulacro ligneo dell’Immacolata che schiaccia il peccato in forma di serpente. Ricordiamo infine l’altare maggiore settecentesco e l’affresco del profeta Elia che viene portato in cielo, in un’elegante cornice in pietra.

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