UPEL CULTURA › Lapide dei partigiani Motta e Contini


Varano Borghi

LAPIDE DEI PARTIGIANI MOTTA E CONTINI


Il 17 marzo 1945, a Cadrezzate, i partigiani Achille Motta “Gim” (25 anni) ed Emilio Contini “Stalin” (27 anni), vennero gravemente feriti in uno scontro a fuoco con il nucleo della brigata nera di Arezzo, sfollata a Besozzo. Ricoverati all’Ospedale di Cittiglio vennero successivamente trasferiti in una caserma della brigata nera fra Sesto Calende e Vergiate. Nella notte fra il 6 e il 7 aprile furono caricati dal tenente Umberto Abbatecola della “Compagnia Arezzo” su un motofurgone e, a Varano Borghi, fu simulato un falso attacco partigiano in località Boffalora. In realtà, l’azione era stata studiata ad opera dei brigatisti toscani che la misero in atto per vendicare l’uccisione di un ufficiale della Repubblica Sociale. Motta e Contini, raggiunti da una pioggia di proiettili, morirono sul colpo. I loro  corpi vennero abbandonati nei pressi della casa detta “del latée”. Sul muro dell’edificio è stata apposta una lapide in loro memoria, oggi tappa del Museo Diffuso di Varano Borghi.

Contributi: Comune di Varano Borghi, Assessorato alla cultura ©Riproduzione riservata