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Varano Borghi

CHIESA DEL DIVINO REDENTORE


La chiesa del Divino Redentore è stata edificata all’inizio del Novecento come parte della trasformazione urbanistica promossa dalla famiglia Borghi. L’edificio si ispira alla Collegiata di Castiglione Olona ed è opera dell’ingegnere Paolo Cessa Bianchi. La chiesa ha tre ampie navate coperte da volte a crociera costolonate, breve transetto con cappelle estradossate e profondo presbiterio con terminazione poligonale. Imponente la facciata a capanna, rivestita con laterizi e pietra chiara a vista. Quattro grandi paraste delimitano la superficie, dove si aprono il portale con arco ogivale, due strette monofore laterali e una vetrata artistica a rosone. Corona la facciata una ricca decorazione ad archetti pensili lungo tutto il sottogronda. Gli esterni sono interamente rivestiti con mattoni a vista e scanditi da contrafforti. Sui fianchi si collocano finestre a sesto acuto e il campanile, con fusto in laterizi e slanciata copertura a cuspide. Ariosi gli interni, con decorazioni sobrie e luminosi. Sulle pareti e nella volta Carlo Cocquio ha affrescato i patriarchi, gli Evangelisti e una Via Crucis. La chiesa del Divino Redentore è una tappa del Museo diffuso di Varano Borghi.

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