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Somma Lombardo

CHIESA PREPOSITURALE DI SANT’AGNESE


La chiesa di Sant’Agnese è stata edificata tra il 1645 e il 1664 per volere di Francesco e Guidi Visconti. Il progetto, firmato da Francesco Maria Richini, sostituì l’antica chiesa del castello. Tra fine Seicento ed inizio Settecento furono aggiunti il campanile e l’emiciclo dell’abside. La basilica, grande edificio a pianta a croce latina, si presenta con un’unica aula, cupola ellittica e abside semicircolare. Si trova nel centro di Somma Lombardo, alle spalle del palazzo comunale. L’imponente facciata a capanna, in stile controriformista, risale al 1892. Rivestita in pietra grigia e laterizi nella sezione frontale, è scandita da paraste e colonne corinzie e dall’alto cornicione. Domina la sezione inferiore un grande timpano spezzato che sovrasta l’ingresso principale e reca, al centro, il bassorilievo di Sant’Agnese, patrona della casata dei Visconti. Decorano i due portali laterali due riquadri affrescati mentre nell’ordine superiore si trovano una finestra con balaustra e statue di Santi Vescovi. Corona la facciata un timpano triangolare con un bassorilievo raffigurante Dio Padre Creatore. Dal fianco nord, infine, si innalza il campanile. La torre, in armonia con l’adiacente abside, conserva la struttura originale in pietrisco. Dal basamento e per tutto lo sviluppo del fusto gli angoli sono rivestiti in pietra.

Interni

Molto belli e luminosi gli interni, con stucchi e affreschi degli Evangelisti nella volta. La chiesa custodisce due belle pale d’altare nelle cappelle laterali, raffiguranti rispettivamente San Giovanni Battista e Sant’Antonio da Padova che implorano Maria, realizzata nel XVII secolo da Antonio Busca e una Natività di Ercole Procaccini Il Giovane del 1655 circa. Nella cappella di San Giuseppe sono collocate le tele di San Francesco Saverio e una Sacra Famiglia con Sant’Antonio da Padova in adorazione. L’abside accoglie la grande tela del Martirio di Sant’Agnese di Carlo Cane, impreziosita da una cornice a stucchi. Nel fonte battesimale si trova il Trittico di San Vito, opera del tardo Quattrocento attribuita a Giovanni Ambrogio Bevilacqua e raffigurante i Santi Modesto, Crescenzio e Vito. Numerose anche le statue, che rappresentano la Madonna con Gesù Bambino, Santa Agnese e i Santi Giuseppe e Felice.

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