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Saronno

COLONNA DELLA CROCE


La Colonna della Croce, anche nota come Colonna della peste, è un monumento votivo realizzato nel 1606. Si trova in Via Portici, nel centro cittadino. Ai tempi dell’edificazione della colonna lo Stato di Milano era sotto il dominio spagnolo del governatore Don Pedro Conte di Fuentes e il Cardinale Federico Borromeo era a guida dell’Episcopato ambrosiano. Al IV Conte di Saronno, Don Baldassarre Biglia, era attribuito il privilegio feudale di questi territori. La Comunità di Saronno elevò la Colonna della Croce seguendo le regole impartite dal Cardinal Carlo Borromeo alla fine della peste del 1576. Fu collocata nell’allora crocicchio della Contrada di Calabra e verso il Castellaccio nell’odierna Piazza Libertà, come si desume dalle mappe conservate presso gli archivi della Prepositurale. Nel 2020, durante le operazioni di pulizia del monumento, è stata rilevata una seconda data: il 1934, probabilmente riferita alla presunta traslazione. Queste croci stazionali venivano erette nei cosiddetti carrobi, luoghi all’aperto dove organizzare messe e preghiere collettive, in modo che il popolo potesse esercitare la vita spirituale nonostante la forzata reclusione per evitare i contagi durante le pandemie di peste. La prima croce stazionale, quella del Cordusio a Milano, fu consacrata dal cardinale Carlo Borromeo nel maggio del 1577. Verso il 1600, il cardinale Federico Borromeo ordinò una nuova schiera di croci stazionali che furono poi affidate ad un’apposita Confraternita, la Compagnia della Croce.  

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