UPEL CULTURA › Sass Cavalàsc - Monumento Naturale Regionale del Sasso Cavallazzo


Ranco

SASS CAVALàSC - MONUMENTO NATURALE REGIONALE DEL SASSO CAVALLAZZO


Sulle rive del Lago Maggiore, quasi al confine con Ispra, si trova il Sass Cavalàsc. Si tratta di un monumentale masso erratico in serpentino, riconosciuto come Monumento naturale regionale del Sasso Cavallazzo. Descritto per la prima volta dal geologo Antonio Stoppani, il masso ha una forma a parallelepipedo e misura 5 metri per 8. Data la forte inclinazione, è probabile che la parte sommersa e conficcata nel terreno sia imponente. Il macigno si erge a pochi metri dalla riva e conserva una piccola marmitta alla base del lato che guarda verso il lago, ovvero una cavità cilindrica scavata da un vortice d’acqua e da ciottoli. Il Sass Cavalàsc è uno dei tanti massi erratici presenti a Ranco e nei comuni limitrofi di Angera, Ispra e Sesto Calende. Testimoni dell’ultima glaciazione, si ipotizza che abbiano avuto origine da una colossale frana avvenuta nelle valli del Gottardo o del Sempione.

©Foto: Torsade de Pointes - Opera propria, CC0 ©Riproduzione riservata