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Induno Olona

CHIESA SANTA CATERINA ALLA MOTTA


La storia della chiesa di Santa Caterina alla Motta è molto articolata. L’edificio ha origine nel XVI secolo ma veniva usata solo saltuariamente per le celebrazioni. Dall’Ottocento la chiesetta assunse diversi ruoli: fu deposito militare, scuola, sede di consigli comunali e per questo nel 1856 fu dichiarata proprietà del Comune. Sconsacrata all’inizio del XX secolo, ospitò i prigionieri Cecoslovacchi della Prima Guerra Mondiale e fu anche abitazione privata. Nel 1926 fu infine acquistata da Domenico Tiana, proprietario della vicina villa, che la restaurò senza stravolgerne l’architettura.  Di questo periodo rimane il grazioso ponticello sopraelevato, che collegava la villa alla chiesa. Tornata alla parrocchia negli anni Settanta, la chiesa è ancora usata saltuariamente. Il piccolo edificio ha pianta quadrangolare, con aula unica, abside poligonale e breve campanile. La facciata a capanna presenta un elegante fastigio dell’ingresso e una vetrata artistica barocca in ferro battuto. Particolare il timpano triangolare, spezzato all’intersezione con le lesene angolari. Sulla parete sopra l’altare si conserva un affresco del Matrimonio mistico di Santa Caterina.

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