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› Torri di Buccinigo e Parravicino
Erba
TORRI DI BUCCINIGO E PARRAVICINO
Torre di Buccinigo
Nel cuore dell’abitato di Buccinigo si conserva la Torre di Buccinigo, unica superstite dell’antico castello di Buccinigo. Datata al XII secolo, nella torre si osservano però due diverse fasi costruttive. La massiccia struttura ha base quadrata e si compone di conci in pietra squadrati e disposti regolarmente. Il torrione si sviluppa su un basamento realizzato con pietre sbozzate di forma irregolare che presenta una risega con blocchi lapidei: per la differente tessitura muraria è stato ipotizzato che il basamento sia la porzione residua di una struttura precedente. Nell’alto basamento si colloca un accesso ribassato mentre accanto alla torre si mantiene un portale ad arco. Una finestra ad arco a sesto acuto si apre su via Corti, intitolata a ricordo di una delle famiglie medievali che, come i Parravicini e i Carpani, abitarono nella zona.
Torre di Parravicino
La torre del Castello di Parravicino si trova nella frazione Parravicino, in via Beltramino dei Parravicini. Rappresenta l’unico elemento superstite di un forte che apparteneva all’omonima famiglia. Realizzato con blocchi regolari di pietra, il torrione ha pianta quadrata ed è privo di aperture. La struttura, leggermente inclinata, è parte del maniero che, a metà del XIII secolo, venne innalzato per volontà di Fabrizio Parravicini sulle rovine di una preesistente struttura. Nel corso del XV secolo il castello fu demolito dai Milanesi che lasciarono solo la torre quale unico elemento residuo. La storia racconta che, non riuscendo a demolire la torre, i Milanesi tolsero alcuni blocchi di pietra tentando di farla crollare. Fallendo nell’impresa, la lasciarono quindi pendente.
Successivamente attorno ai resti del castello si sviluppò il nucleo più antico di una villa dei Parravicini e a metà del XIX secolo la villa-castello assunse l’aspetto attuale. La torre è stata datata al XIII secolo sulla base delle osservazioni effettuate in occasione del Censimento dei Castelli della Lombardia. Nel 1918, in occasione di lavori di scavo nel prato a ridosso della base della torre, è stato rinvenuto un masso avello in gneiss granitoide che era stato scavato per ricavare una tomba monumentale di epoca altomedievale (fine V-fine VI sec.). Oggi la torre, ancorché pendente, risulta elevarsi su un basamento perfettamente dritto, e ciò è dovuto agli interventi di restauro e consolidamento effettuati tra XIX e XX secolo. All’interno della struttura è visibile una volta a crociera con quattro pennacchi negli angoli.
Contributi: Museo Civico di Erba – Progetto PCTO
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