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Erba

PARCO REGIONALE VALLE DEL LAMBRO


Istituito nel 1983, il Parco della Valle del Lambro è un’area naturale protetta. Sito a cavallo fra le province di Como, Lecco e Monza-Brianza, copre un’area di oltre ottomila ettari. La riserva si sviluppa attorno al corso del Lambro ma include anche il lago di Pusiano e quello di Alserio, in cui il fiume si immette. La zona lacustre costituisce il più alto interesse naturalistico del parco ed entrambi i laghi sono infatti riconosciuti come Siti di Interesse Comunitario. Varia la fauna, con numerosi esemplari di uccelli, rettili, anfibi e mammiferi. Nel parco si alternano aree fortemente urbanizzate ed ambienti naturali. Tra questi sono molto presenti i boschi di robinia, carpini, farnie, ontani e frassini. La riserva è attraversata da percorsi cicloturistici, pensati per restituire valore naturalistico e turistico al Lambro. LAMBRO Il fiume Lambro, il principale fiume della Brianza, è un corso d’acqua che ha origine proprio nel cuore del Triangolo Lariano. Nasce a quota 944 metri nei pressi del Pian Rancio, nel comune di Bellagio. Nel suo corso verso il Po, attraversa la Valassina e bagna i paesi di Lasnigo, Asso, Canzo, Ponte Lambro ed Erba. Il Lambrone è il nome che viene dato a quel tratto del fiume Lambro che, uscito dalla forra di Castelmarte, diviene un irruente e talvolta impetuoso corso d'acqua che, dopo essere sceso fino a Erba, va sfociare nel lago di Pusiano; da lì riprende poi il suo corso (nuovamente col nome di Lambro) e prosegue verso la Pianura Padana fino a sfociare nel fiume Po di cui è immissario. Questo tratto di fiume è piuttosto famoso nella zona dell'erbese per via dei problemi che ha causato in passato. L'accumulo sempre maggiore di detriti trasportati dall'acqua faceva sì che, dopo lunghi periodi di piogge, il corso d'acqua si ingrossasse fino a straripare e allagare parte del Pian d'Erba. Quando poi il fiume si ritirava, oltre a lasciare imponenti cumuli di detriti, si suddivideva in decine e decine di rigagnoli che, scorrendo verso il lago di Pusiano, formavano spesso anche anse paludose. Questa situazione fu costante fino al 1845 quando, sotto il dominio austriaco, si riuscì a portare a termine la difficile opera di incanalamento nell'alveo oggi chiamato Lambrone. La foce del Lambrone, a estuario, è facilmente raggiungibile e la passeggiata è piuttosto piacevole. Dal Centro Sportivo Lambrone, un sentiero pianeggiante e immerso nel verde che, costeggia il fiume, conduce proprio alla confluenza nel lago di Pusiano. LAGO DI PUSIANO Il lago di Pusiano nasce dal ritiro dell’enorme ghiacciaio che copriva gran parte della Brianza. Il bacino ha quindi origine glaciale ed è il più grande dei laghi briantei. Sulle sue sponde si sono sviluppati i comuni di Pusiano, Eupilio, Erba, Merone, Rogeno, Cesana Brianza e Bosisio Parini. Tra canneti e piante acquatiche, si trovano numerose specie ittiche, tra cui carpe, lucci e pesce persico. Lungo le sponde vivono invece anatre, folaghe, gallinelle d’acqua e germani. Particolarità del lago è l’Isola dei Cipressi, un piccolo atollo sito all’interno del bacino e popolato da numerosi cipressi secolari, da cui il nome. A breve distanza dalla riva di Pusiano, è di proprietà privata ma visitabile. LAGO DI ALSERIO Più piccolo il bacino del lago di Alserio, che bagna i comuni di Erba, Albavilla, Alserio e Monguzzo. Riconosciuto Sito di Interesse Comunitario grazie alla sua elevata naturalità, il lago custodisce lunghi canneti e distese di ninfee.  

Contributi: Museo Civico di Erba – Progetto PCTO ©Riproduzione riservata