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Erba

ORATORIO DI SAN GIORGIO | CREVENNA


L'edificio religioso, anche noto come San Giorgio Silvestris o in Silvis, è situato in posizione sopraelevata nell'omonima via. Originariamente vi si accedeva attraverso un vialetto di cipressi, del quale sono rimasti oggi solo due esemplari. L’oratorio di San Giorgio, come suggeriscono la sua posizione isolata e l’intitolazione ad un santo guerriero, nacque molto probabilmente nell’ambito di un castello. La sua esistenza è documentata già dall'anno 891, al tempo dei Garimberti, una famiglia di notai abitante a Crevenna. Da un documento esistente nella Biblioteca Ambrosiana di Milano risulta che “San Giorgio de Ruxmada" (Crevenna) esisteva già nel 1398. Fu in origine l'unico edificio per il culto in Crevenna e servì come parrocchiale fino a che non venne eretta la chiesa di Santa Maria Maddalena. Anticamente la struttura romanica, rimasta visibile sino al tempo della visita pastorale di San Carlo nel 1574, era costituita da una sola navata con due absidi semicircolari e possedeva due altari: uno dedicato a San Giorgio e uno a San Sisinio (o Sisino). Il campanile, abbattuto all'inizio del secolo scorso, era situato a sud-ovest, staccato dalla chiesa, a pianta quadrata, della quale sono rimaste tracce e presentava feritoie, monofore e bifore romaniche. Dell'edificio originario, come ricordato nel "Liber Notitiae" e "Notitia Cleri" della Curia Arcivescovile di Milano, resta solo la parete che guarda ad ovest. Le restanti parti furono completamente rifatte nel Settecento. L'attuale facciata, rifatta più volte, ha un bel portale settecentesco. L'interno è a pianta rettangolare e conserva una pala dell'altare quattrocentesca che raffigura la Vergine col Bambino in trono, ritenuta miracolosa dalla popolazione di Crevenna.

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