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UPEL CULTURA
› Castello dell'Abate
Lurate Caccivio
CASTELLO DELL'ABATE
Nella frazione di Castello si conserva un palazzo fortificato noto come
Castello dell’Abate
, fondato nell’Alto Medioevo da monaci benedettini su un castrum romano. L’edificio costituiva, essenzialmente, la residenza dell’abate. Accanto sorgevano le case coloniche, i magazzini e le stalle, mentre il convento si trovava più a valle, vicino al torrente Lura. Ai frati, qui presenti sin dal XI secolo, si deve anche la bonifica del torrente. L’importanza del complesso è testimoniata da un’epigrafe del XV secolo, oggi posta all’esterno della chiesa di san Martino. La lapide celebra la figura di Ottone Visconti, ricevuto presso la residenza dell’abate. In seguito alla riforme napoleoniche, le proprietà del convento furono frazionate fra vari proprietari. Sito in cima alla collina, il Castello si presentava come una casa-forte, con una torre merlata guelfa all’ingresso. Negli anni, però, perse il carattere di fortezza e assunse forme più vicine alle residenze signorili. Dell’antica struttura rimangono oggi poche tracce, anche per via delle riconversioni in abitazioni private. Si riconoscono però parte della torre e alcune sale di rappresentanza dell’abate nell’ala sud. Nello spazio antistante il Castello dell’Abate si trova invece il
Parco Ubuntu
, singolare giardino pubblico creato da un gruppo di giovanissimi. L’area verde è interamente gestita da ragazzi e luogo di ritrovo aperto a tutti. Vari i progetti sviluppati negli anni, quali la “Rosa bianca”, “Piazza Mandela” e il “Kaki di Nagasaki”.
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