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Eupilio

CHIESA DI SAN VINCENZO MARTIRE | GALLIANO


A breve distanza dalla Torre del Molvesio si colloca la chiesa di san Vincenzo, indicata tra le dipendenze della pieve di Incino sin dal Duecento. Eventuali tracce di un’antica fondazione, però, sono state coperte dai numerosi interventi di restauro che si ebbero fra il XVII e il XIX secolo. Oggi l’edificio si presenta a navata unica, con tre cappelle laterali e presbiterio rialzato absidato. Graziosa la facciata neoclassica, con due coppie di lesene ioniche a sostegno della trabeazione superiore. Il portale d’accesso è sormontato da un frontone semicircolare mentre nella porzione superiore si apre una vetrata artistica. Completa il prospetto un oculo cieco all’interno del timpano. Peculiare la torre campanaria, eretta sul finire dell’Ottocento con cella campanaria e copertura interamente in ferro. L’opera più pregevole della chiesa è l’organo Bernasconi in controfacciata che, secondo alcuni studi, sarebbe il primo e più antico realizzato dalla bottega varesina. Da ricordare anche la Crocefissione con San Carlo e San Francesco nella prima cappella al lato dell’altare maggiore. La tela, eseguita nel 1639 a spese dell’allora parroco, è l’opera più antica della chiesa. La cappella della Beata Vergine della Rosa, patronato della famiglia Giudici, conserva invece alcune lapidi che ricordano il letterato Cavalier Cesare Giudici. Il presbiterio, infine, è ornato da affreschi tardo ottocenteschi di Luigi Tagliaferri e dal bell’altare maggiore. Sopra il ciborio si colloca un tempietto a colonne in stile neoclassico.

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