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Inverigo

TENUTA POMELLASCA E VILLA SORMANI


Al confine coi comuni di Lurago d’Erba e Lambrugo sorge la Tenuta Pomelasca, antica proprietà agricola della famiglia Sormani. Il complesso comprende la splendida Villa Sormani, le scuderie e i fabbricati rurali. Edificata nel XVI secolo, nel 1808 la villa fu acquistata dalla famiglia Sormani che diede via al restauro. L’aspetto attuale si deve al progetto dell’architetto Carlo Amati, che rivide l’impianto planimetrico, gli ambienti interni e le decorazioni neoclassiche. Dal 1985 la dimora è sottoposta a vincolo della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici. Di proprietà privata, non è visitabile. La villa presenta una pianta ad U aperta verso sud ed uno sviluppo su tre livelli. La superficie è in stile neoclassico e scandita dal regolare ripetersi delle aperture con cornici in serizzo. Al centro della facciata settentrionale si apre un elegante balconcino, mentre il prospetto meridionale presenta porticato a tre arcate. Gli interni custodiscono soffitti lignei cassettonati del tipo detto "a passasotto” e decorazioni in stile neoclassico e romantico. Nel 1846 furono aggiunti i due corpi paralleli delle fattorie e delle scuderie, con tinaia, portico a tre fornici e corte centrale. Oltre la cinta muraria si svilupparono invece le cascine Teresa e Fulvia. Molto ampio il parco della tenuta, che si sviluppa in più ambienti. L’ingresso principale della villa è introdotto da un’esedra semicircolare con otto cipressi. Da qui ha inizio un viale alberato che conduce all’area boschiva dove un tempo si trovava un roccolo di caccia. La porzione meridionale della tenuta, invece, è arricchita da un giardino all’italiana, un giardino all’inglese ed un parco paesistico con palme. Sul limitare del parco si sviluppa un secondo viale alberato che porta al Belvedere della villa con vista sulle colline e le Prealpi. Poco fuori la Tenuta si trova la chiesetta di Pomellasca, edificata in stile neoromanico negli anni Cinquanta. È anche nota come la “chiesa rossa” per via della tonalità della pietra viva del paramento, che crea un bellissimo contrasto col verde circostante. L’oratorio si compone di un’aula unica con abside semicircolare e slanciato campaniletto. Semplice ma ricercata la facciata, con portale strombato ed oculo superiore. Una cappella di famiglia, dedicata alla Santissima Annunciata, era presente anche al piano terra di Villa Sormani. Seppur rimossa sul finire dell’Ottocento, sulla sommità della dimora resta un campanile a vela.

©Foto: Luca Casartelli – Opera propria, CC BY-SA 3.0 ©Riproduzione riservata