Chi siamo
Come associarsi
DURC e Tracciabilità
Contatti
Newsletter
search
Formazione
FAD sincrona (in diretta)
FAD asincrona (registrata)
Formazione obbligatoria
Formazione in aula
Formazione in house
Piano formativo gratuito associati
Archivio Formazione
Sportelli
Quesiti
Servizi di Supporto
Area Amministrativa
Determinazione fondo risorse decentrate
Pratiche previdenziali
Prima assistenza e tutoraggio ai comuni per l’attivazione di operazioni di PPP (Partenariato Pubblico Privato)
Società e organismi partecipati: tutoraggio agli adempimenti degli enti locali
Area Digitale
Adeguamento del sistema di gestione documentale alle nuove linee guida sul documento informatico
Supporto Responsabile della Protezione dei Dati (RPD, altrimenti denominato Data Protection Officer, DPO)
Supporto transizione al digitale
Area Finanziaria
Gestione IVA
Gestione IRAP
Redazione del Bilancio Consolidato
Relazione di fine e inizio mandato
Supporto alla predisposizione delle predisposizioni tariffarie (PEF) 2024-2025 secondo i criteri del Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio (MTR-2)
Predisposizione e rendicontazione delle risorse per i servizi sociali (SOC24), asili nido (NID24), trasporto studenti con disabilità (DIS24) e assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale degli alunni con disabilità (nuova scheda FAD24)
Validazione Piano Economico Finanziario (PEF) servizio gestione rifiuti. Aggiornamento biennale 2024-2025
Area Tecnica
Attività di supporto Gare
Controllo Pratiche Energetiche (ex Legge 10/91)
Controllo Pratiche Sismiche
Affitto sale convegni
Cultura
person
AREA RISERVATA
Accedi
Non hai un account?
Registrati qui
Hai dimenticato la Password?
Recupera la Password
UPEL CULTURA
› Santuario di Santa Maria della Noce
Inverigo
SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLA NOCE
Il
Santuario di Santa Maria della Noce
sorge isolato nel luogo in cui si ritiene sia avvenuta, nel 1501, un'apparizione miracolosa. Secondo la tradizione, la
Madonna col Bambino
sarebbe infatti comparsa a due bambini sopra un albero di noci, da cui l’intitolazione. La costruzione del Santuario iniziò già nel 1519 ma la struttura attuale si deve all’interessamento successivo di san Carlo Borromeo e della
famiglia Crivelli
. Fu proprio il vescovo, in visita pastorale, a suggerire l’erezione di una struttura più dignitosa e il progetto fu affidato alla scuola di Pellegrino Tibaldi. Ulteriori interventi si sono susseguiti nel corso dei secoli. Oggi il Santuario presenta una pianta a croce greca e due cappelle laterali. L’ampio spazio centrale è sormontato da una cupola a calotta cieca. Davanti al Santuario si trovano due
antichi portici del mercato
. La piazza, infatti, per secoli ha ospitato il mercato cittadino: commercio di rame prima e del baco da seta dal secondo dopoguerra. Attorno alla chiesa si conservano anche gli ambienti di un seminario e un nucleo di case e negozi, la cui sopravvivenza era legata al collegio. L’istituto religioso sorse accanto alla cappella di Santa Maria per volere di san Carlo Borromeo e fu chiuso nel 1638. Molto ricercata la facciata a capanna, introdotta da un piccolo sagrato delimitato da balaustra. Il prospetto è scandito da due coppie di lesene con capitello ionico ed alto basamento in pietra. Al centro si colloca una grande portale ligneo intagliato protetto da frontone triangolare. Al di sopra una vetrata artistica con cornice barocca e un timpano sommitale. Addossato all’abside si innalza il campanile, ricavato da un’antica torre d’avvistamento di fine Cinquecento. Poggiante su un basamento in serizzo, il torrione presenta un fusto in cotto con oculi, monofore cieche e un piccolo loggiato nel piano sommitale. Sobri ed eleganti gli interni, con grandi porzioni monocromatiche e fasce decorative in stile dorico. La cupola e la volta sono affrescate con lacunari e rosoni mentre nei pennacchi sono raffigurati gli
Evangelisti
. Le cappelle laterali, dedicate a san Carlo Borromeo e san Giuseppe, sono arricchite con stucchi barocchi. Nella cappella del Borromeo si trova anche una pala di
San Carlo in Gloria
attribuita a Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone. Il Santuario custodisce anche una cinquecentesca
Assunzione
, una
Visitazione
di Francesco Crivelli e un
San Girolamo
di Antonio Campi. Al centro dell’altare maggiore, infine, si colloca la seicentesca statua lignea della
Vergine col Bambino
. L’icona è arricchita da un drappeggio marmoreo e incorniciata da colonnine tortili e frontone spezzato.
©Foto:
T4262GHlaurac - TripAdvisor
©Riproduzione riservata