Chiesa di San Pietro

Gemonio

Immersa nel verde sorge l’antica chiesa romanica di San Pietro, probabilmente costruita come cappella nel VIII secolo. L’edificio fu in seguito donato al Monastero di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia e furono i monaci a completarne la costruzione. Vennero aggiunti la navata sinistra e la torre campanaria. Divenuta parrocchiale di Gemonio nel XVI secolo, la chiesa ha avuto funzioni di lazzaretto durante la peste mentre nel XVIII secolo svolse funzioni cimiteriali. Dal 1912 è Monumento Nazionale. La chiesa si compone di un ampio ambiente interno scandito in tre navate terminanti con absidi semicircolari. Lo slanciato campanile romanico conserva specchiature, archetti pensili, monofore e copertura a quattro falde. Graziosa la facciata, con profilo a capanna e portale ribassato. Sui fianchi si aprono tre finestrelle mentre nella sezione superiore è collocato un oculo circolare. Nel piazzale antistante si trova una settecentesca Via Crucis, restaurata nel corso del Novecento con nuovi dipinti e formelle in ceramica. Gli interni sono coperti da soffitti lignei piani e conservano l’aspetto originario. Nella zona presbiteriale e lungo le pareti, si mantiene infatti una ricca decorazione a fresco, risultato di più campagne decorative. Ignoti gli artisti che, tra la prima metà del Quattrocento e la fine del Cinquecento, hanno affrescato immagini di San Pietro da Verona, San Francesco d’Assisi, Santa Caterina d’Alessandria, Sant’Agata, Sant’Apollonia, Santa Lucia, Santa Liberata e Santa Eufemia. Nell’abside maggiore sono inoltre rappresentanti gli Apostoli, le Sibille, i Profeti, Dio Padre con i Dottori della Chiesa, un’Annunciazione e una Madonna in trono con Bambino. L’abside di destra ospita una Vergine in trono col Bambino tra San Rocco e San Pietro sullo sfondo di un ricco panneggio, mentre nell’ambiente di sinistra è affrescata un’Assunzione della Vergine in cielo con San Tommaso, San Lorenzo e Sant’Abbondio.