Mura medievali

Como

Su tre lati del centro di Como si conservano le Mura medievali. Già esistenti in epoca romana, le mura furono distrutte nell’assedio milanese del 1127. Importante fu quindi la discesa di Federico Barbarossa, che sostenne la ricostruzione della fortificazione comasca. Le mura, erette tra il XII – XIV secolo, si svilupparono seguendo il perimetro del precedente modello romano. Nel 1783 l’Erario Militare vendette le muraglie al Comune, che lo cedette a privati. Il fossato fu interrato e divenne un viale alberato. Degli antichi baluardi rimangono oggi la Torre Gattoni, Porta Torre, la Torre di San Vitale, il Castello della Porta Rotonda e Castel Bardello a Camerlata. Nei sotterranei del Liceo Volta si trovano, infine, alcuni ruderi d’epoca romana.

TORRE di PORTA NUOVA O TORRE GATTONI

La Torre di Porta Nuova, aggiunta nel XIV secolo, si colloca si colloca sul versante ovest. Dal massiccio torrione con pianta pentagonale ha inizio il lato meridionale delle mura, l’unico ancora integro. È anche nota come Torre Gattoni, in ricordo del canonico Giulio Cesare Gattoni, che qui aveva un laboratorio di fisica.

PORTA TORRE

Ultimata nel 1192, Porta Torre costituisce la porzione più antica delle mura. Sita sul lato meridionale, si compone di un torrione a base quadrata alto circa 40 metri. Imponente la facciata esterna, con fusto in pietra viva lavorata e una coppia di fornici. Più elaborato l’affaccio interno, con un ampio passaggio ad arco con ghiera a conci alternati. Al di sopra si collocano otto aperture a tutto sesto, disposte su quattro file.

TORRE DI SAN VITALE

Sita sul lato est, la Torre di San Vitale risale al XIV secolo. Alta circa 36 metri, presenta una massiccia base pentagonale. Sulla facciata interna si conservano alcune finestre con archi a tutto sesto, mentre delle mura orientali restano pochi resti.

CASTELLO DELLA PORTA ROTONDA

Sul versante orientale delle mura si trovano i resti del Castello di Porta Rotonda. Edificato tra il XIII – XIV secolo, il bastione fu poi rafforzato dai Visconti come parte integrante della Cittadella Viscontea. Successivamente abbattuto, del complesso si riconoscono solo i muri perimetrali addossati al Teatro Sociale.