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Como

LUOGHI COMASCHI DI ALESSANDRO VOLTA


Città Murata

Tra i personaggi più illustri di Como vi è sicuramente Alessandro Volta. Il chimico, fisico ed inventore nasce il 18 febbraio 1745 nel centro di Como, presso Palazzo Volta. La dimora era abitata dalla famiglia sin dal XVI secolo e fu successivamente ampliata proprio per volontà dell’accademico. Poco rimane dell’aspetto originario, specie in seguito ai rifacimenti degli esterni operati nella seconda metà dell’Ottocento. All’ingresso una targa marmorea recita: “Fu questa l’avita casa di Alessandro Volta”. A un isolato di distanza si trova la chiesa di San Donnino, dove fu battezzato e si svolsero le sue esequie. Sempre nel centro di Como ricordiamo la Torre Gattoni e il Liceo A. Volta. Presso il torrione, parte delle mura cittadine, si trovava il laboratorio del canonico Giulio Cesare Gattoni. Qui, il giovane Volta, condusse i primi esperimenti scientifici e studiò l’elettrologia. Nel Palazzo dell’ex-Collegio dei Gesuiti, oggi sede del Liceo Volta, l’accademico svolse invece attività di ricerca e fu docente di Fisica Sperimentale. Nell’istituto ha sede il Museo di Fisica, con una importante collezione di strumenti scientifici.

Camnago Volta

Nella campagna di Camnago Volta la famiglia Volta possedeva anche Villa di Campora, tra le preferite dallo scienziato. Una lapide all’ingresso annuncia: “Fu questa solitaria casa la preferita autunnale dimora di Alessandro Volta”. Poco distante dalla residenza si colloca la Tomba di Alessandro Volta. Alla morte dell’accademico, nel marzo 1827, il corpo fu seppellito nella cappella di famiglia del cimitero di Camnago. Pochi anni dopo fu eretto il tempietto circolare, progettato dall’architetto Melchiorre Nosetti per volontà della famiglia. Il mausoleo è in stile neoclassico, con due statue raffiguranti la Scienza e la Religione ai lati dell’ingresso. Sull’architrave si legge “Ad Alessandro Volta – La Vedova e i Figli”. All’interno, sotto una cupola cassettonata, si colloca il sarcofago marmoreo, con busto dello scienziato e due geni alati. Il rilievo soprastante rappresenta la presentazione della pila a Napoleone Bonaparte nel 1801. Le decorazioni scultoree sono opere di Luigi Argenti, Giovan Battista Comolli e Giuseppe Bajer. Celebrazioni postume dell’accademico sono:
  • l’imponente Statua di Alessandro Volta nell’omonima piazza. Realizzata nel 1838, è opera dello scultore Pompeo Marchesi mentre il massiccio basamento è di Francesco Durelli;
  • il Tempio Voltiano, un edificio neoclassico sito sul Lungolago ed eretto sul finire degli anni Venti in occasione del centenario dalla morte dello scienziato. Voluto per custodire i cimeli di Alessandro Volta, ospita oggi uno dei musei scientifici più visitati d’Italia.
  • The Life Electric, monumento in onore di Alessandro Volta realizzato dall’artista Daniel Libeskind.

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