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Como

CHIESA DI SANTA CECILIA | CITTà MURATA


Quasi al limitare della Città murata, nei pressi di Porta Torre, si trova la chiesa di Santa Cecilia. Addossati alla struttura vi sono gli edifici dell’omonimo ex monastero, oggi sede del Liceo A. Volta. I volumi della chiesa sono quindi poco riconoscibili, essendo anche la facciata inserita nel prospetto porticato dell’istituto. Già preesistente al XIII secolo, l’attuale oratorio è una ricostruzione tardo cinquecentesca. Nel 1716 il monastero fu ampliato ma, già sul finire del secolo, fu soppresso dalle riforme napoleoniche, divenendo poi sede del Liceo. Anche la struttura dell’aula fu alterata. Era infatti presente una suddivisione fra chiesa “interna” - quale spazio per la clausura, e chiesa “esterna”, ovvero aperta ai fedeli. Con l’abolizione del monastero la chiesa interna divenne uno spezzone di campata, creando quindi un unico ambiente. L’edificio religioso si presenta oggi con pianta rettangolare, unica navata coperta da volta a botte unghiata e breve campanile che emerge dal presbiterio. Il Liceo si sviluppa su tre piani d’altezza e conserva l’antico cortile interno quadrangolare, con porticato su tre lati. Molto elegante la facciata, realizzata tra il 1804 -1816. Inserita nel prospetto dell’istituto, è sostenuta da un portico trabeato su colonne in marmo ed è leggermente aggettante. Nella sezione inferiore si trovano paraste corinzie e il portale d’accesso, sormontato da un bassorilievo della Madonna col Bambino. Al centro della porzione superiore si colloca una vetrata semicurva, affiancata dalle statue della Religione e della Filosofia. Corona la facciata un timpano triangolare, con al centro il busto di sant’Abbondio.

Gli interni

Magnifici gli interni, che custodiscono un fastoso impianto barocco, con pregevoli stucchi, eleganti lesene scanalate corinzie e un cornicione decorato con motivi vegetali. Lungo le pareti statue di putti e nicchie con le rappresentazioni di sant’Elena con la Croce, san Tommaso di Villanova e sant’Agostino.

Sulla volta a botte unghiata sono affrescati una Gloria d’angeli, il Trionfo della Croce e la Gloria di santa Cecilia. La superficie è arricchita da medaglioni ovali con scene bibliche e figure di angeli.

Sontuoso l’altare maggiore, con colonne corinzie su doppio basamento e timpano semicurvo. Al centro la pala d’altare dell’Addolorata, accerchiata dai Misteri del Rosario. La tela è stata collocata dopo la soppressione, poiché in origine figuravano i Santi Cecilia, Valeriano e Tiburzio visitati dall'angelo.

La chiesa conserva, infine, varie tele tardo seicentesche attribuite a Filippo Abbiati e Francesco Innocenzo Torriani. Sono raffigurate la Presentazione di Maria al Tempio, la Visitazione, l'Assunzione, la Natività, l'Annunciazione, la Crocifissione e la Gloria dell'Immacolata.

 

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